venerdì 12 giugno 2015

Recensione: Tutto in una sola notte di Kylie Scott

Tutto in una sola notte
di Kylie Scott
Stage Dive 1


La festa dei 21 anni. Una notte a Las Vegas.
E se ti risvegliassi sposata con il chitarrista della band del momento?
I piani di Evelyn Thomas per festeggiare il suo ventunesimo compleanno a Las Vegas erano grandiosi. Non aveva certo previsto di svegliarsi sul pavimento del bagno, con i postumi di una sbornia madornale e con un uomo tatuato, seminudo e molto attraente nella sua stanza. E, ciliegina sulla torta, un diamante al dito grande abbastanza da spaventare King Kong. Se solo riuscisse a ricordarsi come tutto ciò possa essere accaduto, sarebbe già qualcosa… Lui si ricorda tutto, invece: si chiama David, è il chitarrista della rock band di successo Stage Dive, e da meno di dodici ore pare sia il marito di Evelyn. E adesso? Che cosa faranno? E se non si fosse trattato solo di un errore dovuto all’alcol?

La mia opinione:

Una volta finito di leggere questo libro è successa una cosa che non mi accadeva da moltissimo tempo. Arrivata all'ultima pagina ho girato il libro e l'ho iniziato nuovamente. Poi una volta finito per la seconda volta, mi sono messa al pc per scrivere questa recensione e invece l'unica cosa che sono riuscita a scrivere è stato il nome del file perché ho mollato la recensione e mi sono messa a rileggerlo per la terza volta! E non solo alcuni passaggi come faccio spesso con un libro che mi è piaciuto, ma dalla prima all'ultima pagina senza saltare neanche una virgola! E questa cosa è successa ancora e ancora, ogni volta che finivo di leggerlo e mi mettevo al pc per scrivere qualche parola, mollavo tutto e finivo per rileggerlo di nuovo, arrivando a leggerlo 5 volte in poco più di una settimana!

Ma cos'ha questo libro di diverso dagli altri per avermi fatto fare così?

Non è una storia così originale da essere diversa da tante altre che ho già letto, sicuramente non è scritto meglio di tanti altri e, diciamocela tutta, non è neanche questo gran capolavoro di letteratura, eppure mi è entrato dentro come pochi libri sono riusciti a fare, costringendomi perché proprio non ne potevo fare a meno nonostante la montagna di libri che ho in attesa, a rileggerlo più volte lasciando tutto il resto nel dimenticatoio.

Ma veniamo al libro.... Cosa succede se dopo una sbornia colossale una ragazza, si sveglia sdraiata nel bagno di un hotel di Las Vegas con un enorme mal di testa, un gigantesco anello di diamante all'anulare della mano sinistra, senza ricordarsi nulla della sera precedente e ritrovandosi sposata con una famosissima e incredibilmente sexy rock star?

Così inizia “Tutto in una sola notte” di Kylie Scott, la storia di Evelyn e David, anche se a dire il vero è più che altro la storia di Evelyn visto che il libro è scritto in prima persona tutto dal sul POV.

Evelyn è una normalissima ragazza che va all'università, ha una vita già programmata e una famiglia alle spalle che la spinge a fare sempre quello che secondo loro è giusto per lei, però tutto il suo mondo viene scombussolato dall'arrivo di David....David bellissimo, ricchissimo, famosissimo e supersexy chitarrista degli Stage Dive: una delle rock band più famose del Paese!

Così Evelyn viene catapultata dentro un mondo assurdo, fatto di alcool, donne disposte a tutto pur di passare qualche ora di sesso sfrenato con i loro idoli, droghe e persone senza scrupoli pronte a qualsiasi cosa pur di arrivare. Un mondo cioè completamente diverso da quello di Evelyn e difficile da comprendere per chi, come lei, ha vissuto tutta la sua vita in modo normale, perché niente è normale nella vita di David ma tutto è vissuto all'eccesso.

Probabilmente è per questo che David si è avvicinato a Evelyn, lei non sa niente di lui, non ha idea di chi sia, di cosa faccia nella vita, conosce il suo gruppo solo perché è il preferito della sua migliore amica e inquilina, se non fosse per lei non saprebbe neanche dell'esistenza dei Stage Dive, così David con lei può essere se stesso.....nei limiti del possibile, perché David nonostante la sua fama e ricchezza, non sta vivendo un momento felice.

David non si fida più di nessuno, ha un rapporto conflittuale con Jimmy suo fratello e voce della band, si circonda di gente (beh più che altro di donne) vuote che vogliono stare con lui per quello che rappresenta e non per chi è veramente ed ha perso la voglia e lo stimolo di scrivere canzoni. Così l'arrivo di Evelyn è realmente una boccata di ossigeno per lui, con lei si comporta come una persona normale e può vivere davvero ma... perché c'è sempre un ma all'orizzonte, la vita che David ha condotto fino a quel momento, le persone che lo circondano, lo hanno reso una persona diffidente e questo si ripercuote sul suo rapporto con Evelyn, nonostante la volontà di entrambi di far funzionare questo strambo matrimonio, il passato di David è un fardello che si abbatterà sulla loro storia rendendo tutto più difficile e complicato e senza una svolta repentina e definitiva, si prospetta un epilogo tutt'altro che felice!

Ma è qui che entra in scena quello che ha scatenato dentro di me il desiderio di leggere e rileggere più volte questo libro, David fa un cambiamento abissale per Evelyn, mettendola davanti a tutto e tutti musica compresa e rendendola il centro del suo universo, perché i suoi sentimenti per Evelyn sono per lui il motore che fa girare il suo mondo. Ed Evelyn dal canto suo, dopo un primo momento di comprensibile titubanza, si rende conto che quello che hanno è un grande amore e va protetto da tutti, compreso i suoi genitori che non accettano David più per quello che rappresenta che per la persona che è.

Tutto questo condito con un contorno di personaggi da rendere questa lettura perfetta!

Gli altri componenti del gruppo, che vedremo in seguito perché ognuno di loro avrà il proprio libro, ci viene presentato in modo da stuzzicare la fantasia di chi legge e far in modo di non veder l'ora di poter leggere la loro storia al più presto, diciamo che gli Stage Dive creano una dipendenza non indifferente!!! Tutti, compreso Jimmy che all'inizio di questo libro non è proprio questa gran personcina per bene anzi a dirla tutta, è un gran bello stronzo, subiscono una trasformazione che li rendono, per chi li legge o almeno è quello che è successo a me, degli eroi romantici che sono e saranno sempre il sogno proibito di ogni ragazza, il mio sicuramente si!!

Come di certo si è capito, questo libro lo consiglio assolutamente senza indugio, so che a molte non è piaciuto probabilmente proprio per la favola che rappresenta non propriamente realistica, ma per me è stato proprio questo a farmelo piacere così tanto, il fatto di poter vivere, attraverso le pagine di questo libro, la favola di un amore così e innamorasi senza via di scampo dei quattro componenti degli Stage Dive!!!!

P.s...... vi rivelo un segreto..... mentre scrivevo questa recensione ho dato una nuova sbirciatina al libro...... ma non ditelo a nessuno mi raccomando!!!!

mercoledì 10 giugno 2015

Recensione: Il Professionista. L'incontro, La rivelazione e Il rifugio di Kresley Cole



Trame:


Il Professionista. L'incontro:
Aleksander Sevastyan, meglio conosciuto come il Siberiano, uomo d’azione della mafia russa, ha giurato di essere sempre fedele al suo boss... Fino a quando non ne incontra la figlia.
Lei era scomparsa da tempo, e ora che è tornata il compito di Aleksander è di proteggerla.
Ma è così provocante, avvolta da una nube di capelli rossi e spregiudicata sensualità, da tormentare i suoi pensieri e fargli ribollire il sangue nelle vene come nessun’altra aveva mai fatto.
E lui sarebbe disposto a qualsiasi cosa pur di possederla... secondo le sue diaboliche regole.
Un mix avvincente di intrigo e passione, una storia imperdibile che vi lascerà senza fiato!

Il Professionista. La rivelazione:
L’incontro con Aleksander Sevastyan, killer della mafia russa, avvolto da una nube di sensualità e pericolo, ha scosso l’anima di Natalie Porter. La studentessa universitaria non si è ancora ripresa dall’incontro con il fascino mozzafiato dell’uomo che lui, in un attimo, la prende e la porta via per condurla in Russia, dove la introduce in un mondo fatto di ricchezza e lussuria. Ogni giorno trascorso sotto la protezione dell’uomo fa cadere le barriere che Natalie aveva innalzato, sempre finché non si ritroverà completamente rapita dall’incantesimo del suo fascino irresistibile.
Il secondo capitolo di una storia mozzafiato, passione e sensualità allo stato puro.

Il Professionista. Il rifugio:
L’incontro tra Aleksander Sevastyan, uomo d’azione della mafia russa, e la studentessa universitaria Natalie Porter è stato una rivelazione per entrambi. Il compito di Aleksander è proteggere la ragazza, ma il loro rapporto è andato ben oltre, e tra i due è nato un gioco ammaliante e sensuale che li porta a superare sempre nuovi limiti. Il pericolo però è in agguato, e per tenere Natalie al sicuro dai nemici che la vogliono morta, Sevastyan la costringe a nascondersi. Lontani dalla Russia e dai lussi a cui erano ormai abituati, i due amanti si troveranno a vivere tra i quartieri più decadenti di una Parigi piena di ricchezze.
Qui, Natalie e Sevastyan scopriranno che le loro fantasie più oscure e proibite possono diventare realtà...

Il capitolo conclusivo di una storia mozzafiato: passione e sensualità allo stato puro.

La mia opinione:

Ormai dovrei aver capito che una trama interessante non corrisponde quasi mai ad un libro interessante,così come il fatto che se a scrivere un libro sia una scrittrice famosa che di solito apprezzo, non vuol dire che il libro meriti di essere letto. Questo è esattamente ciò che è successo in questo caso: trama interessante, scrittrice famosa e apprezzata (Kresley Cole) e libro assolutamente deludente!

Come dicevo la trama in se mi stuzzicava, questo libro è stato pubblicato in 3 parti diventando uno di quei libri a fascicoletti che tanto mi piacciono (quindi aveva anche questa componente ad aumentare la mia curiosità) in più le tre parti sono uscite tutte le stesso giorno quindi era perfetto....avrei dovuto capirlo che c'era la fregatura, era tutto troppo bello!!!

L'inizio della storia è più o meno questa: Natalie è una normalissima ragazza americana, che dopo aver scoperto di essere stata adottata, cerca di ritrovare i genitori biologici, dopo la morte del padre adottivo. Così ad un certo punto arriva nella sua vita Sevastyan detto il Siberiano, ex pugile e ora sua guardia del corpo, mandato dal padre naturale a prenderla. Sevastyan ci viene presentato come il classico uomo Alpha tutto d'un pezzo: rude, passionario, spietato e molto molto pericoloso, il classico uomo che non deve chiedere mai, almeno per le prime 20 pagine poi… il suo cervello va letteralmente in pappa! Diventando più fastidioso di una zanzara!

Dunque io sono la tua guardia del corpo, mi ha mandato il tuo vero padre, che per la cronaca è un supermega mafioso russo, quindi ti do’ 5 minuti per fare la valigia e venire con me in Russia anche se non mi conosci, non sai chi sono e non ti deve interessare neanche saperlo. Non lo fai? Chi se ne frega! Ti carico in spalla come un sacco di patate anche se sei completamente nuda coperta solo da un accappatoio (beh questa ve la devo raccontare: il nostro siberiano ha beccato Natalie nella vasca, perché lui è entrato in casa sua come se niente fosse e si è messo a fare i cavoli propri, lei logicamente si trastullava pensando a un bel tenebroso che guarda caso era proprio lui, che aveva cercato di rimorchiare qualche ora prima in un bar e che le aveva dato il due di picche e come se niente fosse resta lì a guardarla, certo è assolutamente normale questa cosa!) in spalla e ti scaravento in macchina, poi ti voglio caricare a forza su di un jet privato e tu devi acconsentire perché è del tutto normale anche questo, capita tutti i giorni a tutte le persone del mondo, quindi mi salta la mosca al naso quando tu cerchi di scappare (come farebbe chiunque con un briciolo di istinto di autoconservazione) e quindi una volta che ti riprendo cosa faccio??? Ti metto tranquillamente le mani in mezzo alle gambe e do’ il via ad un giochino che però poi non posso continuare perché mi rendo conto che se il padre lo scopre come minimo mi taglia gli attributi.

Allora capirete che la premessa di questa serie non è proprio il massimo visto che siamo all'inizio del primo libro e infatti da quando Sevastyan la riesce a mettere sul jet per portarla in Russia, entriamo in un vortice di scemenza senza fine. In poco più di 250 pagine complessive delle 3 novelle, il cervello del Siberiano è talmente in confusione che neanche lui riesce più a capire se ne è provvisto oppure se il suo ultimo neurone è morto tra i ghiacciai della Siberia.... perché lui prima la vuole ma poi ci ripensa e non la vuole più, non le parla per settimane ma poi la vede parlare con un altro e quindi decide che lei è sua e che nessun altro a parte lui può farlo, fanno giochetti erotici senza mai arrivare al dunque perchè la nostra piccola Natalie è rigorosamente vergine (a quel che dice lei non per scelta) in più è la figlia del boss che lui considera come un padre e visto che il Siberiano ha gusti "particolari" in materia di sesso Natalie non fa per lui, ma non riesce ugualmente a tenere le mani fuori dalle sue mutande per poi pentirsi un secondo dopo, però non possono stare insieme perché lui è quello che è, ma poi cambia idea e decide che la vuole addirittura sposare, se non è fuori di testa questa non so chi possa esserlo!!

E in tutto questo la nostra piccola Natalie cosa fa? Sta lì senza capirci nulla con gli ormoni a palla, perché nella sua vita pre-Russia non faceva altro che passare le serate a guardare porno in rete e a divertirsi con tutta una serie di giocattoli erotici che tiene sotto il letto, però qui una domanda mi sorge spontanea...cosa se ne farà di tutto un arsenale di vibratori se è ancora vergine??? Va beh dai lasciamo perdere.... risultando però noiosa, antipatica e molto molto petulante. Mamma mia che fatica leggere le loro scene, scene dove lei cerca di farlo parlare della sua vita e lui sta muto come una statua di sale, per poi sbatterla da qualche parte e zittirla a suon di sesso, sì perché ad un certo punto la verginità di Natalie è andata (vi risparmio la patetica scena del giorno dopo quando Sevastyan vede i segni che ha lasciato sul corpo di Natalie, uomo Alpha e dominatore dei miei stivali!) e adesso i due fanno scintille a letto, sul divano, appiccicati al muro e anche in pubblico, perché la piccola Natalie è diventata un'amante del bondage, del voyeurismo e di tanto altro ancora, tanto da sembrare una bimba la notte di Natale quando Sevastyan la porta in un sexy club e la fa assistere ad un'orgia per poi legarla a salame e far vedere a tutti la loro performance e mentre l'intenzione del siberiano era quella di disgustarla il risultato è proprio l'opposto, con grande felicità anche di Sevastyan che alla fine si è arreso alle continue richieste sadomaso di Natalie. E con ciò, anche senza fare una tac, è palese che dentro al cranio ha il vuoto assoluto.

Più o meno è quello che ho percepito da questo libro.....il vuoto assoluto. Stavolta la Cole ha toppato ma di brutto, facendo un tonfo che per poco non arriva al centro della terra!

Le scene extra sesso, cioè la vita normale, se di normalità si può parlare l'avere come padre un capomafia russo e come pretendente un sicario fatto e finito, sono talmente noiose, poco interessanti e fuori dalla realtà, da aver voglia di passare oltre.

Se con i suoi immortali riesce a catapultare i lettori dentro un mondo magico, qui siamo alla pazzia pura! Se questo voleva essere un esperimento è riuscito proprio male.... e il pensiero che i russi non siano finiti ma che ce ne saranno altri in arrivo, mi preoccupa davvero tanto.... La Russia, l'erotico e la Cole sono un terzetto che, visto i risultati, mai avrei voluto vedere… pardon leggere!!

mercoledì 3 giugno 2015

Recensione: Chiedimi se ti amo ancora di Mila Orlando

Chiedimi se ti amo ancora
Mila Orlando
Mood: Emozionante

Può l'errore di una notte cancellare l'amore di una vita?

Alla soglia dei 30 anni, dopo una cocente delusione d’amore, Alice si ritrova a dover ricominciare un'altra volta daccapo. Decide di lasciare il lavoro che non la soddisfa e di concentrarsi su una nuova avventura: la scrittura. E in viaggio da Napoli a Milano, verso un orizzonte diverso e con nuovi compagni con cui costruire il futuro, Alice ripercorre i mesi di cambiamento dall’incontro con Gabriele, l’innamoramento, la convivenza fino al tradimento, che le ha fatto mettere tutto in discussione.
E' possibile cancellare un amore che sembrava per sempre? E tornare ad amare dopo un tradimento? Gabriele non si arrende ed è intenzionato a fare di tutto pur di riaverla... Anche Alice capisce di non poter stare senza di lui, ma riuscirà a perdonare e, soprattutto, a dimenticare?


Dall'autrice di Quando l'amore chiama un romanzo intenso e coinvolgente, delicato e commovente.

La mia opinione:

Può l'errore di notte cancellare l'amore di una vita?

Con questa domanda ben impressa nella mente, ho iniziato a leggere "Chiedimi se ti amo ancora", il nuovo racconto YouFeel di Mila Orlando. Dalla trama mi sono accorta subito che questo racconto era, come tipologia di storia, ben diverso dal precedente che ho adorato. Questa cosa mi ha da una parte incuriosita ma dall'altra anche un po' spaventata, perché ho intuito perfettamente che il tema trattato, cioè il tradimento, non sarebbe stato di mio gradimento.

Nella lettura sono aperta a tutto con un paio di eccezioni sulle quali difficilmente transigo: la prima è che ci deve essere sempre e comunque il lieto fine, la seconda e più importante di tutte, non ci deve assolutamente essere il tradimento. Così, il timore di andare incontro ad una delusione era reale e invece… man mano che le parole scorrevano davanti ai miei occhi e la storia di Gabriele e Alice prendeva vita diventando vera e reale, mi sono accorta che la parte che più temevo, il tradimento di Gabriele, non era la fine di tutto come pensavo, ma l'inizio della loro vita vera. Una vita che senza quell'episodio non avrebbero mai avuto il coraggio di vivere, ingabbiati in un'esistenza che altri avevano scelto per loro ma che nessuno dei due voleva e probabilmente non avrebbero mai cambiato, arrivando ad un certo punto di rottura che li avrebbe distrutti, perché spesso l'amore per quanto forte non basta per salvare una vita vissuta così.

Alice sarebbe diventata un avvocato per compiacere un padre assente, pensando che quello fosse l'unico modo per far sì che lui si accorgesse di lei e riponendo nel cassetto il suo sogno di diventare scrittrice, mentre Gabriele avrebbe continuato a lavorare nello studio di architettura del padre, continuando sempre ad essere considerato non per le sue capacità ma solo perché figlio del capo.

Da questo punto in avanti nonostante il dolore immenso, la delusione e il rammarico che provano entrambi (perché anche se il torto lo ha subito Alice, Gabriele non soffre meno di lei rendendosi perfettamente conto che con quell'azione ha distrutto la vita di entrambi e buttato via qualcosa di meraviglioso con la reale possibilità di non potervi mai porre rimedio) inizieranno a vivere la vita vera, facendo probabilmente per la prima volta delle scelte in base alla loro volontà e non perché vi erano costretti.

Tutto questo raccontato talmente intensamente da lasciarmi in più punti senza fiato, perfettamente immedesimata nella storia grazie a questa autrice, che ha la rara dote di saper mettere in parole sentimenti veri e reali, riuscendo nelle poche pagine che un racconto le mette a disposizione, a raccontare una storia ricca e completa che ti entra nel profondo e con personaggi di spessore descritti con maestria e intensità, senza tralasciare minimamente l'ambientazione che fa da cornice alla storia principale.

Quindi se volete conoscere la risposta alla domanda che da vita a tutto questo, non vi resta che leggere la storia di Alice e Gabriele racchiusa in questo intenso ed emozionante racconto.

lunedì 1 giugno 2015

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lunedì 4 maggio 2015

Recensione: Per una sola volta di Jodi Ellen Malpas

Per una sola volta
Jodi Ellen Malpas
One Night Series #1

Trama:
Una sola notte non sarà mai abbastanza

Livy si accorge di lui non appena fa il suo ingresso nel bar. La sua bellezza la stordisce e quegli occhi, di un azzurro intenso, la distraggono a tal punto che si dimentica della sua ordinazione. Quando se ne va, è convinta che non lo rivedrà mai più. Ma si sbaglia. Su un tovagliolo c’è un messaggio per lei, firmato M…
Tutto quello che lui vuole è una notte: per adorarla. Senza sentimenti, senza impegno, pensando solo al piacere. Tutte le difese di Livy sono azzerate: quell’uomo la confonde. È insopportabile ma molto educato, ha i modi da gentiluomo ma è distaccato, si rivela appassionato ma al tempo stesso algido. Eppure il fascino che esercita su di lei è innegabile e talmente profondo da suscitare in lei un tipo di desiderio che non conosceva e che solo lui può soddisfare. Livy si accorge pian piano che dietro il mondo patinato di quell’uomo misterioso, fatto di auto di lusso, abiti firmati e un appartamento elegante, si nasconde un dolore, un segreto. Solo affrontandolo, Livy potrà averlo anima e corpo. E abbattere le sue difese diventa per lei un’ossessione…

La mia opinione: 

Alla fine è arrivata la nuova serie erotica scritta dalla Malpas, sicuramente la conoscerete perchè ha scritto la serie erotica più brutta, insulsa e retrograda che io abbia mai avuto la sfortuna di leggere! Però ho deciso che avrei letto anche questa visto che una seconda opportunità non la nego a nessuno.

Beh sicuramente non siamo ai livelli del “Lord del maniero” (grazie al cielo perché non credo che avrei sopportato di leggere un'altra storia con protagonisti un povero mentecatto e uno zerbino senza spina dorsale) però non ci scostiamo neanche di tanto.

In questa nuova serie abbiamo Olivia, una ragazza ventiquattrenne orfana di madre, non sappiamo se è davvero morta oppure no ma di fatto non c'è, padre non pervenuto, che vive con l'anziana ma super arzilla nonna, (sappiate che la nonna è il personaggio migliore di tutto il libro e questo dovrebbe già farvi capire tutto!!) e fa la cameriera/barista.

Comunque dicevo, Olivia fa la barista e proprio nel locale dove lavora un giorno entra Miller. Miller è un super tutto, talmente super tutto che alla nostra Olivia si annebbia letteralmente il cervello infatti appena lo vede, tenete presente che non lo conosce e non lo ha mai visto prima, il cervello le va in blackout: improvvisamente non sa più usare la macchina del caffè e in meno di tre minuti riesce a combinare una serie di guai che neanche un cieco avrebbe fatto lo stesso macello!! Va bene, la ragazza è giovane, si veste praticamente solo in jeans e magliette, usa solo ed esclusivamente scarpe da ginnastica Converse (ne ha una collezione infinita di tutti i colori possibili) vive reclusa per sua scelta ed esce solo con il suo amico gay, rifiutando tutti gli appuntamenti dei clienti del caffè, nonostante sia consapevole di essere una supergnocca da paura (ha deciso che tutto questo non le interessa). Ma la nostra ragazza non ha fatto i conti con superMiller: bellissimo, nel fiore degli anni, ricchissimo (ma che cavolo di lavoro fa???). Il vero lavoro di Miller è… il colpo di scena finale! Quindi per saperlo dovete leggere tutto il libro.

Quindi più o meno la solfa di metà libro è questa, Olivia che cerca di andare avanti con la sua vita ma che ovunque vada si ritrova a scontrarsi con Miller e di conseguenza ad avere il cervello in pappa!! Perché il nostro Miller da Olivia vuole solo una cosa e non ha nessun problema a dirglielo: è disposto a regalarle una notte di sesso sfrenato come mai prima lei abbia provato. Olivia è un po' titubante, turbata dai baci travolgenti di Miller e dalla consapevolezza che probabilmente non le sarebbero bastati ma complice alcune cose successe nel suo passato che l'hanno fatta diventare così schiva, decide comunque di rifiutare l'allettante invito. Purtroppo per lei, non ha fatto i conti con superMiller che, fregandosene altamente di quello che lei dice, continua imperterrito ad assillarla, così alla fine capitola. Miller nel frattempo ha deciso che una notte non è sufficiente e vuole 24 ore solo con lei, proposta un po' strana infatti Olivia giustamente chiede “ Ma 24 ore precise?” e la risposta di Miller la possiamo riassumere così: “Olivia tesoro, non sono emotivamente libero, però ti desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo di conseguenza, ti offro 24 ore di sesso sfrenato che non dimenticherai mai e sì sono 24 ore precise perché adesso sono le 18.30 di venerdì, per arrivare a casa mia con questo traffico ci vuole circa 1 ora, domani sera alle 19.30 ho un evento mondano al quale non posso rinunciare e quindi ho calcolato tutto alla perfezione”. Lei un po' tituba, un po' circa 2,3 nanosecondi e poi cede… mentre leggevo non credevo ai miei occhi e dentro la mia testa già stavo urlando......MA SEI SCEMAAAAAAAA???!!!!!!!!

Beh per sapere cosa succede da qui in avanti non vi resta che leggere questo libro e visto che siamo solo all'inizio perché tutto questo succede al capitolo 6 quindi abbiamo tutto un intero libro davanti e altri due libri a seguire, capirete che lo spettro di un secondo “Lord del maniero” sia reale, tanto più che Miller fa domande personali ad Olivia pretendendo una risposta mentre se ci prova Olivia lui la liquida con un “Scusa ma è personale”. Evviva la coerenza e la parità!!!!

Poi altra cosa che mi ha fatto storcere il naso a più non posso è il modo con cui Miller tende a comportarsi con Olivia. Sono abituata a leggere nei romance che l'uomo, quando accompagna una donna le mette la mano alla base della schiena per spingerla gentilmente da qualche parte, bene Miller invece le schiaffa una mano dietro il collo e la spinge a mo di cane, tenendola talmente stretta che io mi immagino Olivia con la gobba da qui a poco. Ma che cavolo di modo è quello di trattare una persona? Ma per favore!!!!

Sono convinta che la Malpas abbia dei problemi con gli uomini “normali”, dove per normale è uno senza problemi psicologici e senza manie assurde!! Jesse è uno psicopatico fatto e finito, Miller invece diciamo che è solo un maniaco del controllo ma per quel che riguarda la sua vita, più che per quella degli altri. Lui si pulisce da solo la sua casa, credetemi la scena dove troviamo questo superfigone con in mano lo spruzzino e il panno che pulisce avrebbe gelato anche la più eccitata delle donne, si stira da sé i vestiti, è maniaco fino all'eccesso e tutto deve essere perfetto perché come fa lui le cose non le fa nessuno! Diventa addirittura paranoico se qualcosa viene spostata, se le pieghe del letto non sono perfettamente stese, se la cravatta non è perfettamente diritta e non riesce a concentrarsi su nulla, compreso dormire, se non sistema tutto secondo un suo schema assolutamente incomprensibile a tutti gli altri!

Proseguendo la lettura si viene catapultati nel mondo di Miller, mondo che è realmente assurdo tanto che spesso ho avuto la sensazione che voltando una pagina mi sarei ritrovata Jesse, fortunatamente la differenza in questa serie, al momento visto che siamo solo al primo di una trilogia, la fa Olivia. Olivia che spesso, non sempre ma è già una buona base di partenza, si ribella a Miller, facendo cose di sua volontà, dicendo più di un NO e tenendo testa a Miller e al suo mondo psicotico in modo fermo, certo non succede moltissimo, ma quando capita la situazione è decisamente interessante.

Un'altra cosa che non mi è piaciuta è il modo con cui la Malpas ha gestito per tutto il libro il fantomatico colpo di scena finale, colpo di scena che resta tale giusto se a leggere il libro fosse stato il mio gatto, perché io lo avevo già capito a pagina 70 più o meno. Se vuoi finire il libro con il botto, creando un colpo di scena degno di questo nome, non puoi certo seminare indizi fin dalle prime pagine e men che meno buttare lì frasi che ti portano a capire tutto senza bisogno di spremersi le meningi più di tanto, così quando arrivi alla fine la prima cosa che pensi è “embè tanto lo sapevo già” e il colpo di scena è andato a farsi benedire. In più su questa cosa ci hai costruito un'intera trilogia e devi fare in modo che tutto sia gestito ad hoc e non certo buttato via in quel modo.

Il libro non è così tremendo come il Lord, ma non è neanche uno di quelli che consiglierei di leggere se come me avete detestato la prima serie, però se volete darle un'altra possibilità almeno questa volta un minimo di perché potreste trovarla. Nonostante tutto però più di 2 non posso assolutamente dare e già è molto!

lunedì 13 aprile 2015

Recensione: Questione di cuore di Carmen Bruni

Questione di cuore
di Carmen Bruni

Trama:
È difficile custodire per tanti anni nel proprio cuore un amore non corrisposto. È ancora più difficile se si tratta del migliore amico di tuo fratello. Diventa impossibile se lui ti considera poco più che una sorella. Giorgia, ventitré anni e il sogno di diventare fotografa, ogni volta giura a se stessa di lasciar perdere, di andare avanti per la sua strada e ogni volta, puntualmente, ritorna sui suoi passi. Finché qualcosa non sembra cambiare. Alessandro, dopo aver trascorso un anno a Londra per dimenticare un dolore troppo profondo anche solo da raccontare, non è più quello di prima. C’è un’ombra nuova nel suo sguardo, quella di un segreto difficile da custodire e impossibile da perdonare. E qualcosa nel suo atteggiamento verso Giorgia è cambiato: non è più protettivo, ma geloso e possessivo, e le continue battute si sono trasformate in occasioni per flirtare e sedurla. Il fatto che si sia trasferito nell’appartamento accanto a quello della ragazza rende la situazione ancora più complicata… Giorgia scopre un Alessandro diverso, che finalmente la tratta come una vera donna: la osserva, la studia, la tocca. Ormai convinta che il suo sogno si stia per avverare, Giorgia però non sa che la realtà è ben più complessa e che ci sono verità che, se svelate, sono in grado di spezzare antiche amicizie e promesse. Quale sarà il prezzo di questo amore? E che cosa nasconde Alessandro con tanta tenacia? Questione di cuore, inizialmente autopubblicato su Amazon, per settimane ha occupato i primi posti della classifica.


La mia opinione:

Sempre più spesso le case editrici pescano i libri da pubblicare nell'immenso bacino del self-publishing. In mezzo alle migliaia di nuove uscite che sarebbero da dimenticare ne escono fortunatamente, anche di ottime come appunto “Questione di cuore” di Carmen Bruni.

Questa storia è stupenda nella sua semplicità, infatti i personaggi sono persone comuni con una vita normale. Magari Alessandro è un ragazzo fin troppo bello (non proprio comune ;) ) ma caspita questo è un romance! Cosa c'è di più bello che sognare di un ragazzo superfigo? Esattamente quello che pensa Giorgia, la sorellina di Carlo (miglior amico di Alessandro) che è innamorata di lui da quando era ancora una bambina. Purtroppo per lei, Alessandro la vede ancora come quella ragazzina che stava sempre tra i piedi suoi e di Carlo o almeno è quello che crede perchè Alessandro ha iniziato a vederla sotto una nuova luce, ma complici alcuni errori fatti in passato, è convinto che tutto questo non faccia per lui. Fortunatamente lo sappiamo tutte che quando l'amore bussa è peggio del postino e non si limita a suonare due volte, ma si attacca al campanello fino a stordirti le orecchie con il suo suono persistente e, per quanto tu faccia finta di non sentire, alla fine devi rispondere per forza, altrimenti quel campanello continuerà a suonare all'infinito!

Così giorno dopo giorno Giorgia inizia ad essere per Ale qualcosa di diverso e Giorgia inizia a notare degli strani comportamenti in Alessandro: a volte è il ragazzo dei suoi sogni, carino, gentile che sembra quasi quasi innamorato di lei e subito dopo torna ad essere di nuovo solo il miglior amico di suo fratello, quello che giusto la sopporta e che in sostanza la guarda ma non la vede.

Ma cosa dicevo prima in merito all'amore che bussa? Ecco appunto avete già capito!!

Trattandosi di un self-publishing, una volta terminato questo libro sono andata a leggere anche la versione precedente per vedere le differenze e a parte qualche situazione e alcuni dialoghi, la storia è stata quasi interamente riscritta.

In questa nuova versione, che preferisco rispetto alla precedente, Giorgia è una studentessa ventitreenne di fotografia, con una sua cerchia di amici e con una passione smisurata per Alessandro (questa cosa è giustamente rimasta uguale in entrambe le versioni) mentre Ale è un ragazzo che lavora come istruttore in una palestra, con un mucchio di ragazze sempre attorno e in testa mille pensieri, derivati da eventi passati e scelte non particolarmente felici che condizionano il suo rapporto con Giorgia.

La scrittura dell'autrice in questa nuova versione, è maturata molto, rendendo la storia realistica senza però perdere quella dose di romanticismo indispensabile per continuare a sognare e a dirti che, nonostante tutti i problemi e i casini che la vita ti mette davanti, tutto andrà per il meglio e il vissero felici e contenti sarà assicurato.

Molto interessanti sono anche i protagonisti secondari come Carlo, il fratello di Giorgia e Annabelle, la loro coinquilina. Nel finale si intuisce che tra di loro potrebbe succedere qualcosa in futuro e un loro libro con loro protagonisti non sfigurerebbe sicuramente anzi, la loro storia, visti i loro caratteri, sarebbe scoppiettante! Quindi chissà che in un futuro, speriamo non troppo prossimo, non avremo la possibilità di leggere questa storia e magari dare uno sguardo anche ad Alessandro e Giorgia.

Solo una cosa mi è piaciuta poco, alcuni atteggiamenti di Alessandro li ho trovati un po' fastidiosi, non sono molto amante degli uomini che credono di sapere cosa pensi e agiscono di conseguenza sbagliando poi tutto, come ad esempio quando arriva dal suo passato Kate (una sua ex) e la scelta di non essere chiaro con nessuna nonostante alla fine non abbia fatto niente di male: non puoi passare la vita saltando di fiore in fiore e poi sperare che ti credano sulla parola quando sei palesemente in castagna. Ecco in questo caso avrei preferito un po' più di spiegazioni, ma è una cosa veramente da poco che non pregiudica assolutamente la bellezza del libro, però lo avrebbe reso sicuramente ancora più completo.

Se non avete ancora avuto l'occasione di leggerlo, fatelo senza indugio perchè non vi deluderà e potrete passare alcune ore in compagnia di personaggi che vi resteranno nel cuore immersi in una storia dolce, romantica, a tratti davvero divertente e molto molto intensa!

martedì 7 aprile 2015

Recensione: Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni

Trama:
La vita mi ha messo alla prova
Ma con l’iris ritrovo la fiducia
la vaniglia mi fa sentire protetta
Perché i profumi sono la mia strada

Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell’amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l’iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n’è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni. Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi in una delle maggiori botteghe della città, dove le fragranze si preparano ancora secondo l’antica arte dei profumieri. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità.Ma non è ancora riuscita a creare l’essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C’è un’unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo quando il sole arriva a riscaldarlo trova la forza di sbocciare. 

La mia opinione:

Sono convinta che ci sia un tempo giusto per ogni cosa, anche per leggere un libro.
Il sentiero dei profumi” è sul mio comodino da molti mesi e ogni volta che mi decidevo a iniziare a leggerlo subentrava sempre qualche impedimento. Probabilmente non era mai il momento giusto.

Solitamente quando scrivo una recensione all'inizio parlo un po' della trama, poi passo a spiegare i personaggi e l'ambientazione e successivamente racconto le mie impressioni, questa volta invece sarà diverso perché diverso è il libro in sé e non si può semplicemente descriverne la trama, i personaggi e l'ambientazione, così come non si può solamente raccontare le impressioni che ho avuto leggendolo, perché questo libro non è solo una storia, è un viaggio dentro se stessi fin nel profondo dell'anima. Puoi cercare di nascondere al mondo il tuo vero io interiore, ma la vita, le esperienze e le situazioni faranno sempre in modo che tu non possa mai dimenticare chi sei veramente, andando ad aprire quelle porte chiuse nel profondo dentro di te e aprendoti stanze talmente nascoste che neanche immaginavi la loro esistenza e in quelle stanze, è racchiuso tutto un mondo che è solo da riscoprire.

Questo è un libro che esplora i sentimenti a 360 gradi, dove l'insieme dei personaggi si amalgama perfettamente, rendendo la coralità della storia talmente interessante e unica da non poter fare a meno di provare un pizzico di invidia per non potervi fare parte.
Le vite dei personaggi si incastrano perfettamente le une con le altre e con l'ambientazione, rendendo la lettura estremamente piacevole e fluida.

L'autrice ci ha catapultate dentro un mondo di profumi, che non sono solo quelli che troviamo racchiusi in una boccetta, ma sono anche gli odori di tutti i giorni, quelli che incontri per la strada, il profumo unico e particolare della pelle delle persone, oppure il profumo delle sensazioni e delle emozioni come la famiglia, l'amicizia e l'amore. Ci ha prese per mano e accompagnato in un viaggio che parte da Firenze e attraverso la Provenza ci porta nella magica Parigi, città unica nel suo genere che ci viene raccontata in un modo diverso da come siamo abituate a trovare nei libri, attraverso… i suoi mille profumi. Ad aumentare tutto questo la scrittrice ha aggiunto una nota speziata, un pizzico di mistero che rende la fragranza del libro ancora più particolare e completa.

Questo romanzo è pieno di sensazioni che ti colpiscono a tradimento quando meno te lo aspetti, perché sei talmente parte della storia da sentirla dentro di te, come il brivido che ho sentito lungo la schiena quando ho avuto la consapevolezza che il mistero, che è un po' il filo conduttore del libro, stava per essere risolto sotto i miei occhi e l'eccitazione di far parte di tutto questo era quasi fisica, perché in quel momento ero Elena e sentivo esattamente quello che lei provava. Questo alla fine è il segreto di questo libro: far provare al lettore la sensazione di essere parte integrante della storia, cosa molto rara ma quando la si trova è davvero una sensazione unica!

Sapete non sono una persona sempre istintiva, certo capisco subito se una cosa mi piace oppure no ma per trasferire i miei pensieri in parole mi ci vuole del tempo, prima di scrivere una recensione solitamente passano giorni, a volte anche settimane prima di trovare le parole giuste per spiegare quello che mi ha trasmesso quel libro e faccio ancora più fatica quando il libro mi è piaciuto molto, ma questa volta è stato completamente diverso, questa recensione è nata mentre lo leggevo. All'improvviso mi nascevano in testa frasi che rendevano perfettamente il mio stato d'animo del momento e mi sono ritrovata spesso a mollare la lettura per trascriverle su un quaderno per paura di dimenticarle e così perdere la magia del momento. Perché di magia alla fine si è trattato!

Quando una storia ti entra nel profondo e ti fa sognare ad occhi aperti una vita che non avevi mai immaginato per te, quando ti ritrovi ad avere la testa piena di ricordi e sensazioni che credevi perdute, quando ti ritrovi ad avere un bel sorriso di aspettativa sulle labbra quando finisci un capitolo perché sai che nella pagina successiva la prima cosa che leggerai sarà l'incipit del nuovo capitolo (questa è una delle tante cose che mi sono piaciute molto) e sai che la prima sensazione che proverai, esattamente come per tutti gli altri capitoli passati, sarà la curiosità di scoprire quale fragranza ti accompagnerà la lettura di quel capitolo raccontata in quelle poche righe. Se ad ogni pagina, ad ogni riga che hai letto ha lasciato dentro di te una scia di profumo, il profumo delle emozioni che difficilmente scomparirà, magari potrà diventare più tenue e con il passare del tempo probabilmente non lo sentirai più ma basterà chiudere gli occhi un istante, ispirare un qualche odore a te famigliare e lui tornerà più intenso che mai, ecco tutto ciò è magia!

Tutto questo e tante altre emozioni le troverete racchiuse dentro le pagine di quel piccolo capolavoro che è “Il sentiero dei profumi” di Cristina Caboni.

lunedì 23 marzo 2015

Recensione: Le note della passione. Mi avrai di C.D. Reiss

Le note della passione 3: mi avrai
di C.D. Reiss

Trama:

Che non sarebbe stata una passione qualunque, o una cosa semplice, Jonathan e Monica l’hanno sempre saputo. Eppure, insieme, sono riusciti a combattere dimostrando agli altri e a se stessi che la loro storia è più forte di qualunque ostacolo. Ma, purtroppo per loro, non è ancora tempo di abbassare la guardia e smettere di lottare. Perché la prova più difficile è ora all’orizzonte e si avvicina inesorabile: nel passato di Jonathan infatti ci sono segreti che scalpitano per venire alla luce e non è possibile nascondere oltre. Segreti che, con la potenza devastante di un uragano, sarebbero in grado di travolgere e distruggere tutto. Per Monica è giunto davvero il momento di fare le sue scelte. E anche se si è donata a Jonathan, e gli ha dato il suo corpo, non significa che all'improvviso sia diventata più arrendevole. O almeno è quello che lei si ostina a far credere. In realtà le basta guardarlo, con i suoi occhi verdi e i capelli ramati, per credergli. Nonostante i dubbi. Nonostante la testa gli suggerisca di non farlo. Perché lei lo ama, punto e basta. E il suo cuore non è più né saggio né prudente. Quando si tratta di Jonathan Drazen, Monica è solo un fascio di nervi scoperti e carichi di emozione, come se tutto questo l’avesse resa più sensibile, vulnerabile e stupida. Siamo alla sfida finale. Riuscirà il loro amore a sopravvivere alle loro scelte?

La mia opinione:

Sapevo che questo libro, visto come sono stati i primi due della serie, sarebbe stato una vera delusione, certo la speranza di un capovolgimento di fronte c'è sempre ma stavolta ho sperato davvero in un miracolo che puntualmente non c'è stato, anzi questo ultimo capitolo della serie delle note, è stato ancora più deludente e sconclusionato dei precedenti.

Alla fine del secondo avevamo lasciato Jonathan nei guai con l'onnipresente ex moglie e Monica in ansia perchè non riusciva a capire cosa fosse successo, fin qui niente di strano visto tutto quello che è successo nei precedenti capitoli solo che, dopo poche scene naturalmente di sesso (perchè senza quello proprio non possono stare) ci ritroviamo catapultati nell'idiozia più totale.

Lo so che in una serie erotica il sesso è la parte principale, almeno nella maggior parte di quelli pubblicati da noi ma qui si rasenta la follia pura.

Per buona parte del libro la storia si svolge in ospedale, perchè il nostro Jonathan quando aveva 16 anni ha preso dei farmaci che ora, esattamente il doppio degli anni dopo, gli hanno fatto venire un infarto e hanno distrutto entrambe le sue valvole cardiache. Allora io non sono un medico, non ho studiato medicina e al massimo riesco a curarmi il mal di testa oppure disinfettarmi un graffio, ma questa cosa è talmente ai limiti del reale che fatico a credere che un essere umano possa avere la sfortuna che ha Jonathan in questo frangente eppure su questa cosa, l'autrice ha praticamente costruito metà libro.

Quindi abbiamo il nostro eroe ricoverato mezzo morto in ospedale, che nonostante tutti i suoi problemi di cuore, e vi assicuro che sono davvero tanti forse addirittura troppi per essere un minimo credibili e ovviamente qual è l'unico pensiero che ha per Monica appena entra nella stanza??? Quella di metterle le mani nelle mutande!! Come non pensarlo, visto che lo sanno tutti che i moribondi non vedono l'ora che arrivi la fidanzata per poter fare sesso e così avere la possibilità di morire felici! E Monica, direte voi, si sarà rifiutata e invece no, ha protestato tipo per un nanosecondo e poi allegria!!!! In più le macchine hanno iniziato tutte a suonare come durante un corteo nuziale, ma magicamente le infermiere sono arrivate giusto giusto appena finito il tutto.... caspita che fortuna che hanno sempre questi due, non vengono mai interrotti sul più bello ovunque siano...

Per quel che riguarda Monica poi, nei primi due volumi cercava di auto convincersi di essere una donna indipendente e che, nonostante fosse sottomessa a Jonathan nel sesso, non gli permetteva di intromettersi nella sua carriera facendo, come dicevo nella scorsa recensione, scelte perennemente sbagliate dettate più dall'orgoglio che dalla ragione. Bene qui si è totalmente annullata, dimenticandosi del suo sogno di sfondare, ma non nel senso che lo ha messo da parte no no, se ne è proprio dimenticata e nelle pochissime volte in cui viene menzionata la musica lei ha sempre qualche casino urgentissimo da sistemare.

Per non parlare di quello che succede verso il finale del libro, più che una serie erotica sembra di essere dentro il copione mal riuscito di un film di serie Z, tanto il tutto è assurdo, mentre la fine vera e propria è talmente frettolosa e abbozzata che neanche Speedy Gonzales riuscirebbe ad andare così veloce.

Soldi e tempo buttati che potevano essere impegnati per qualcosa di meglio e, trovare qualcosa di meglio di questa serie non si fa assolutamente fatica!!

mercoledì 11 marzo 2015

Recensione: L'importanza di chiamarsi Cristian Grei di Chiara Parenti

L'importanza di chiamarsi Cristian Grei
di Chiara Parenti
Rizzoli YouFeel
Mood: Ironico

Trama:
L’ amore è un gioco. Ti va di giocare con me?

Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?


Dall'autrice di Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) e Con un poco di zucchero una nuova e divertente commedia che vi ossessionerà e legherà fino all'ultima pagina.  

La mia opinione:

Quante volte leggendo un libro avete desiderato di essere l'eroe oppure l'eroina della storia? Alcune volte questi desideri si avverano ma cosa succede se per uno scherzo del destino vi ritrovate ad essere omonimi nientepopodimeno che di Mr. Cinquanta sfumature, l'uomo più desiderato del momento? Cosa succede se nell'arco di pochi mesi vi ritrovate dall'essere un bell’ uomo normale a sex symbol con tutte le donne ai vostri piedi, disposte a tutto pur di passare una notte, oppure anche solo qualche ora d'amore con voi? Le risposte a tutte queste domande sono contenute in “L'importanza di chiamarsi Cristian Grei”, il nuovo divertentissimo libro di Chiara Parenti.

Il nostro Cristian Grei, rigorosamente senza H e senza Y si ritrova, suo malgrado, catapultato dentro il vortice che circonda Cinquanta Sfumature, con alcuni piccole ma fondamentali differenze.

In primo luogo il nostro Cristian non è un multimiliardario americano, ma un impresario di pompe funebri di Prato, lavoro che come ben si sa non favorisce le conquiste amorose, o almeno questo succedeva prima dell'uscita della serie di E.L.James, adesso invece è tutta un'altra storia!

Secondo motivo che lo distingue dal Christian originale è che alle varie, sculacciate, frustate e altre cose strane che succedono nella stanza rossa dei giochi, il nostro Cristian preferisce di gran lunga la sua stanza dei giochi, piena di fumetti, manga, consolle e videogiochi con cui passa intere serate quasi sempre in compagnia di Tony, la sua migliore amica. In più se mettete in conto che il nostro Cristian è anche un ipocondriaco alla massima potenza, tanto che è arrivato a saperne più lui di malattie, diagnosi e cure di parecchi medici laureati, potete immaginare in che modo gestisce le continue avance che riceve da tutte le donne che scoprono il suo nome, indipendentemente dall'età che hanno perchè nessuna di loro vuole rinunciare ad una bella sessione di sesso trasgressivo, con quello che credono sia un dominatore/amatore insaziabile come viene descritto nei libri!

A peggiorare la situazione, il nostro Cristian ha anche qualche problemino con il suo “Mr Grei” e quello, ragazze, è un gigantesco problema!!!!

Nonostante tutto questo, o forse proprio grazie a tutto questo, è impossibile non innamorarsi del nostro Cristian, con tutte le sue paure, le sue manie e le sue brutte figure, che lo rendono così vero e dolce da aver voglia di coccolarlo e amarlo per tutta la vita!

Esattamente quello che vorrebbe fare Antonella, la sua migliore amica che di lavoro fa il medico! Pensavate davvero che potesse essere diversamente?? Le mail che si scambiano i due a tema medico sono talmente spassose che è impossibile non mettersi a ridere senza ritegno, sì anche questa volta per colpa di questo libro, ho fatto la mia bella figuraccia mettendomi a ridere proprio nel bel mezzo di un bar pieno di gente, non vi dico le facce che facevano tutti!!!

Per Tony, Cristian è perfetto con tutti i suoi difetti e vorrebbe che lui si accorgesse di lei come donna e non solo come sua migliore amica, ma dopo una serie di equivoci le cose prendono una svolta inattesa soprattutto per il nostro Cristian, perchè nonostante tutti pregi, non posso assolutamente definirli difetti perchè su di lui non si possono chiamare tali, che ho elencato sopra, ha un enorme difetto... non riesce a vedere al di là del proprio naso e sfortunatamente il suo è un normale naso e non una proboscide di elefante, così il campo visivo è davvero molto ristretto e si sa… ti accorgi del tesoro che hai per le mani solo quando questo ti sfugge via! Ma un uomo si vede anche da questo, nella sua capacità di riordinare le idee, ripartire da zero e aggiustare tutti i casini che ha combinato fino a quel momento!! Esattamente come fa il nostro Cristian... anche se per arrivare a fare quelle tre cose deve vedersela con l'avversario più ostico che esista al mondo, se stesso!!

Anche questa volta l'autrice mi ha travolta con la sua simpatia, facendomi ridere a crepapelle per poi commuovermi fino alle lacrime con la sua dolcezza e delicatezza nel raccontare certi aspetti della storia. Questa è una delle qualità che più mi piacciono di questa autrice: riesce perfettamente a mixare le due cose riuscendo così a rendere ogni storia bilanciata al punto giusto, perchè spesso chi scrive racconti ironici tende ad esagerare e la lettura diventa pesante, ma la Parenti ha la dote di saper dosare perfettamente l'ironia e rendere la storia unica!

Non so se siate fan del Christian originale, quello con la H per intenderci, ma per quel che mi riguarda la partita tra i due finisce così..... Christian originale con tanto di H, 0 – Cristian nostro senza la H ma con tante di quelle sfumature da far impazzire la scala dei colori, 10!!!!!

lunedì 9 marzo 2015

Recensione: Da quando ci sei tu di Penelope Douglas

Da quando ci sei tu
di Penelope Douglas
Fall Away 1.5

Trama:
Sei mai stato così arrabbiato che le cose che un tempo ti facevano male adesso ti fanno sentire vivo? Hai mai provato cosa significa essere insensibile a tutte le emozioni? Gli ultimi anni sono stati così per Jared. Un viaggio tra la rabbia e l’indifferenza, senza fermate intermedie. Alcuni lo odiano per questo, altri hanno paura di lui.
Ma niente e nessuno può fargli del male perché a lui non importa di niente e di nessuno. Tranne che di Tate. La ama così tanto che certe volte gli sembra addirittura di odiarla. Odia il fatto di non riuscire a lasciarla andare. Un tempo erano amici, ma poi Jared ha capito che non riusciva a fidarsi di lei né di nessun altro. L’ha ferita, respingendola, anche se ne ha ancora bisogno. Litigarci, sfidarla, prenderla in giro fino ad arrivare a perseguitarla, lo fa sentire vivo, un uomo. Tate, però, un bel giorno parte e sta via per un intero anno e quando ritorna sembra davvero molto cambiata. Il rapporto tra lei e Jared non potrà più essere lo stesso…

Numero 1 in America
Romantico, scandaloso, possessivo, forse crudele: ecco Jared.

La mia opinione:

Non sono un'amante dei libri in prima persona tutti dallo stesso punto di vista, preferisco la terza persona oppure i capitoli alternati. Come non sono un'amante della ripubblicazione dello stesso libro da entrambi i punti di vista, tranne in alcuni rarissimi casi e uno di questi casi è proprio questo! Mi è davvero molto piaciuto “Mai per amore”, il primo libro di questa serie, narrato tutto dal punto di vista di Tate, soprattutto per il personaggio di Jared. Così il libro raccontato dal suo punto di vista lo stavo aspettando con molta curiosità. In “Mai per amore”, vediamo tutto con gli occhi di Tate e capiamo ben poco se non praticamente nulla, di quello che pensa e prova Jared, del perchè delle sue scelte e il motivo per cui ad un certo punto ritorna sui suoi passi.

Nel suo libro invece ti chiarisce tanti punti e ne apre altri. Comprendiamo il dolore che prova Jared a causa della sua catastrofica famiglia, con una madre alcolizzata a cui è sempre importato molto poco del figlio e un padre assente che sarà la principale causa del cambiamento di Jared.. Un dolore che giorno dopo giorno ha lasciato dentro Jared un vuoto enorme, vuoto che potrebbe essere riempito dall'amore che prova per Tate, dico potrebbe perché Jared non è stato capace di dimostrarlo, anzi con il suo comportamento cattivo nei suoi confronti è riuscito solo a farsi odiare. Così da migliori amici e qualcosa di più che erano già da bambini, si sono trasformati in nemici giurati, con Jared che si accanisce nei confronti di Tate trattandola malissimo davanti a tutti, mettendo in giro voci maligne sul suo conto e rendendole gli anni del liceo davvero tremendi. Ma nonostante questo Jared è geloso di Tate e, le voci che mette in giro, servono esclusivamente a tenere lontano da lei gli altri ragazzi perchè Tate è sua e solo sua e mai permetterà a nessuno di avvicinarlesi. Tate dal canto suo subisce tutto senza mai ribellarsi finchè, alla vigilia del suo trasferimento in Francia per un anno di studio, decide che non ne può più e si ribella. Mossa che Jared non aveva previsto e che lo lascia molto spiazzato.

Durante l'anno in cui Tate è in Francia, su Jared scende la notte, perchè nonostante continui a sostenere di odiarla e a trattarla male, il solo sapere che lei era nella casa accanto gli bastava per continuare a vivere.

Così quando passato l'anno Tate ritorna più battagliera che mai, inizia il lento ma costante cambiamento di Jared.

E' la prima volta in assoluto che mi ritrovo a cercare di comprendere un personaggio così complicato e controverso come Jared. Stare nella sua testa è davvero faticoso, lui pensa qualcosa e nello stesso momento la sua lingua dice esattamente il contrario. I suoi pensieri sono tutti per Tate, lui la ama da sempre, è geloso degli altri che la circondano e mentre pensa che lei è stupenda, è la sua luce e che senza di lei non riesce a stare, quando le parla, invece, le vomita addosso una quantità sproporzionata di cattiveria. Non riesco davvero a capire come possa essere umanamente possibile, pensare una cosa e contemporaneamente dire l'opposto.

Eppure mi piace moltissimo, certo per buona parte del libro avrei voluto sbattergli la testa nel muro per cercare di farlo rinsavire, però mi sono ritrovata a non riuscire a staccarmi da questa lettura tanto ero coinvolta. Ad ogni capitolo scopriamo sempre un po' di più dell'animo tormentato di Jared e ad ogni pagina vediamo la sua sofferenza e la sua lenta guarigione, perché alla fine almeno in questo tipo di romanzi, per quanto la vita dei protagonisti sia misera, triste e sofferta, l'amore vero guarisce ogni dolore e rende la vita degna di essere vissuta e assaporata fino in fondo.

lunedì 23 febbraio 2015

Recensione: Le note della passione: mi vorrai - mi cercherai di C. D. Reiss

Le note della passione 1: Mi vorrai
Le note della passione 2: Mi cercherai
di C.D. Reiss

Trama:
Lei è giovane e piena di sogni, lui ricco e affascinante. Sembrava una storia già scritta, prevedibile. Ma il destino non aveva fatto i conti con il carattere forte e determinato di Monica. Dopo le prime resistenze, lei ha accettato Jonathan come dominatore, ma le regole di quel gioco valgono solo tra le lenzuola. Perché nella vita quotidiana Monica ha un solo padrone: se stessa. E non ha intenzione di cedere il controllo della sua vita a qualcun altro né di rinunciare al suo sogno di sfondare nel mondo della musica. Eppure, in questo eccitante braccio di ferro, ha scoperto aspetti di sé che non conosceva: Jonathan sa cosa vuole ancora prima che lei stessa se ne renda conto e si tiri indietro. Con lui si sente libera, ma non nel modo in cui gli altri potrebbero pensare. Quando gli è accanto, supera ogni controllo, ogni emozione, ogni limite. Dimentica qualsiasi inibizione lasciando emergere le sue paure, le fragilità più intime, debolezze di cui ha sempre negato l’esistenza. Il passato e il presente di entrambi riserva però ostacoli che potrebbero compromettere il loro futuro insieme. Monica è pronta a lottare, ma questa volta la determinazione potrebbe non bastare…

La mia opinione:

Sono davvero indecisa su questo libro, non ho ben chiaro se mi è piaciuto oppure no.

In originale era nato come romanzo a puntate, i famosi fascicoletti di cui Amazon è piena e che mi hanno rincitrullito il cervello perché non posso fare a meno di leggerli appena escono, e questa cosa si nota moltissimo mentre lo si legge, rendendo la lettura poco fluida. Solitamente questi fascicoletti sono concepiti per lasciare il lettore in sospeso fino alla nuova uscita e qui, spesso, ti ritrovi con un cambio repentino di prospettiva che mi ha lasciato un po' spiazzata.

La storia di per sé non è male anche se poco originale, certo che con la mole di uscite erotiche che abbiamo riuscire a trovare una storia originale è una vera e propria utopia, troviamo la solita ragazza povera, Monica, che di lavoro fa la cameriera ma che sogna di diventare una cantante tanto che, con alcuni amici, ha formato un gruppo e si esibisce nei locali sperando di essere notata e che qualcuno le possa offrire un contratto. Per essere notata è notata perché come al solito è una strafiga da paura, ma inconsapevole che tutti gli uomini le vorrebbero entrare nelle mutande (come faranno poi a non accorgersi di questa cosa per me resta un mistero) e a notarla in un nanosecondo è il proprietario del locale dove lavora. Anche qui solito cliché: Jonathan è super bello, super ricco, con tutte le donne ai suoi piedi e ovviamente le cambia come gli altri cambiano i calzini, lo so avrei voluto dire mutande ma non sarebbe corretto, visto che spesso in questo genere di libro neanche le portano, anche qui qualcuno mi dovrà spiegare come possono andare in giro con i gioielli al vento dentro un paio di jeans senza avere poi un'irritazione da contatto da paura... va beh meglio non approfondire troppo.

Dicevamo di Jonathan che oltre a tutto quello sopracitato, ha un mega difetto: è innamorato della sua ex moglie e non ne fa mistero, anzi, la prima cosa che dice a Monica dopo averla convinta a rotolarsi con lui da qualche parte, è che ama e sempre amerà l'ex moglie e che quindi Monica non si deve fare dei castelli per aria, è solo una questione di sesso... e che sesso!!! Il nostro Jonathan ha gusti particolari, gli piacciono il sesso violento e le donne sottomesse ed è per colpa di questo suo vizietto che la moglie lo ha lasciato. Quindi Monica si ritrova ad essere una sottomessa senza neanche saperlo e anche qui la solita storia, finchè qualcuno non glielo dice, nessuna di queste signorine ha mai avuto sentore di essere una sottomessa di natura.... mah! Comunque inizia con Jonathan un rapporto fatto di sculacciate e tanto altro descritto così minuziosamente e tanto al lungo da risultare noioso e costringere il lettore, in questo caso IO, a saltare intere pagine, tanto la storia di cosa succede è come la sappiamo già.

Da qui iniziano le loro avventure, fatte di invidie, bugie, gelosie, sotterfugi e sesso, tanto tanto tanto sesso, ovunque..

La premessa nel primo libro era che fosse solo una storia di sesso (ricordate? L'amore della vita di Jonathan è l'ex moglie che lui vuole riconquistare) infatti quando lei chiama lui accorre come un cagnolino, poi magicamente... tutto cambia! Lui inizia a trovare la moglie infantile e seccante e invece Monica che, in teoria era un rimpiazzo, inizia ad essere il centro del suo universo.

Questo cambiamento repentino l'ho trovato francamente ridicolo, ma caspita hai a disposizione 3 libri e nel primo mi cambi le carte in tavola in quel modo? Il secondo libro poi è tutto una dichiarazione di amore e possesso tale da essere indigesto.

Per non parlare di Monica...cavoli, hai promesso a Gabby, la tua migliore amica e collega che suona per te il piano nei concerti, che avreste fatto sempre tutto insieme e che eravate un duo indipendentemente da tutto e tutti e alla prima occasione ti sei rimangiata tutto? (Se avete letto il libro sapete com'è l'epilogo della sua storia con Gabby e delle conseguenze di questa scelta) quindi mi chiedo, ma nella testa cos'hai? In teoria Monica dovrebbe aver capito che per quel che riguarda certe cose dovrebbe usare il cervello e invece no, non ha capito niente! E si ritrova a fare scelte così palesemente sbagliate che neanche un bambino dell'asilo farebbe!!!

Ora non ci resta che aspettare Marzo per vedere la fine di questa trilogia.... non credo che resterò con il fiato sospeso per questa uscita.... perché ancora non ho ben capito il senso di tutta questa storia e non penso che nell'ultimo capitolo le cose subiranno una svolta tale da renderlo non dico un capolavoro, ma almeno degno di essere ricordato con piacere..... o almeno ricordato in generale.