martedì 28 ottobre 2014

Recensione: Finalmente mio di Angela D'Angelo

Trama:
Alessia è una microbiologa di tutto rispetto: donna equilibrata, bella, una preda appetibile per i colleghi. Eppure l'unico uomo che le interessa, il suo capo, la guarda senza vederla...
Lavorare dodici ore al giorno per Alessia non era mai stato un problema, non fino a quando riusciva a tenere a bada l'attrazione per il suo capo. Giorgio Bruni, freddo e geniale ricercatore, sapeva bene che cosa lei provasse per lui, eppure la ignorava. O forse fingeva di farlo. Perché prima doveva superare le terribili delusioni del passato, per immaginare di poterle donare il suo cuore, oltre al suo corpo...

La mia opinione:


Non sono una amante dei racconti perchè penso che la limitazione del numero di pagine a disposizione non permetta di rendere a pieno la storia. Se poi si tratta di un erotico, come in questo caso, è ancora peggio visto che la parte inerente al sesso è molto presente, lasciando al resto il tempo che trova ma… una volta iniziato questo racconto mi sono dovuta ricredere! Nonostante il numero molto limitato di pagine, l'autrice è riuscita comunque a rendere completa la storia, caratterizzando i personaggi e l'ambiente in modo da far sì che il tutto risultasse molto godibile e assolutamente credibile!

Anche le scene di sesso sono inserite perfettamente nella storia: di solito nei racconti erotici si tende ad esagerare con la parte sessuale, con il risultato di rendere noiosa e insulsa la lettura. Qui invece sono un valore aggiunto alla storia perchè la completano senza sovrastarla.

Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è che i protagonisti, Alessia e Giorgio, non sono i soliti che troviamo in storie come questa, lei non è una ragazzina sprovveduta ma una donna di 27 anni, con un lavoro di responsabilità (è una microbiologa molto intelligente e apprezzata) che sa perfettamente come va la vita e lui, è un uomo di 17 anni più grande ( non un ragazzino, perchè soprattutto negli erotici i protagonisti sono al massimo poco più che trentenni ma con moltissimi atteggiamenti adolescenziali) quindi non il solito multimiliardario playboy, ma un ricercatore affermato e capo del laboratorio dove lavora Alessia, con una visione della vita ben precisa, frutto di un passato che ha lasciato il segno. Tale passato che un po’ condiziona la sua vita attuale, è il principale responsabile delle incomprensioni che si verificano nel rapporto con Alessia (che l'autrice riesce a spiegare in modo esauriente, mentre spesso queste cose sono di solito appena accennate).

Il loro rapporto non esplode da un momento all'altro come ci si aspetta in un racconto, ma cresce con il proseguo della lettura rendendo la situazione reale.

Il modo di scrivere dell'autrice è fluido, scorrevole e molto piacevole (anche le descrizioni della vita di laboratorio, che se non raccontate nel modo giusto risulterebbero di certo noiose, qui invece sono descritte in modo molto interessante, cosa non semplice visto il tema trattato) non avendo letto nulla di questa autrice, ho potuto iniziare la lettura senza nessun tipo di aspettativa, così alla fine sono rimasta molto colpita, perchè il risultato è davvero molto bello!

Questa è una lettura assolutamente consigliata, che ti trasmette delle bellissime emozioni e che lascia dietro di se un piacevole ricordo!

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