lunedì 1 dicembre 2014

Recensione: Con un poco di zucchero di Chiara Parenti



"Con un poco di zucchero"
di Chiara Parenti

Trama:
A trent’anni suonati Matteo Gallo, aspirante scrittore senza soldi e senza speranze, è costretto a vivere con la sorella Beatrice e “loro”, Rachele e Gabriele, i due scatenatissimi nipotini. Nessuna delle tate finora ingaggiate è riuscita a domarli. Ma ecco che, come per magia, un pomeriggio di fine settembre, un forte vento che spazza le nubi dal cielo porta tata Katie.
Beatrice e i suoi bambini restano subito incantati da questa ragazza inglese un po’ stravagante e scombinata, che fa yoga, mangia verdure, va pazza per i dolci... e che con le sue storie fantastiche e i suoi giochi incredibili è in grado di cancellare l’amaro della vita. Matteo invece cercherà (o crederà) di sottrarsi al suo influsso: ma sarà tutto inutile, perché Katie compirà su di lui la magia più grande. Quella dell'amore.
Dall’autrice del romanzo rivelazione dell’estate 2014 “Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)” una nuova, divertente e supercalifragilistichespiralidosa storia d’amore, che fa rivivere il mito di Mary Poppins.

La mia opinione:

A volte ti capita di leggere un racconto capace di farti emozionare fino alle lacrime, oppure che riesce a farti ridere talmente tanto da essere costretti ad interrompere la lettura perchè le lacrime ti impediscono di leggere e poi, ci sono racconti come “Con un poco di zucchero” di Chiara Parenti, capaci di contenere entrambe queste caratteristiche. Un racconto capace di farti ridere a crepapelle, (tanto da rimediare una figuraccia perchè le persone attorno a te non capiscono come mai tu stia seduta in macchina da sola, con un marchingegno tra le mani, a ridere come una pazza e se ne vanno scuotendo la testa pensando di avere di fronte una matta. Ebbene si a me è proprio successo!) e poco dopo avere il magone perchè tra nostri protagonisti non è più tutto così “cincilloso” come invece dovrebbe essere.

I protagonisti di questo racconto sono Katie Baker di professione... Mary Poppins e Matteo Gallo autore di romanzi horror con il blocco dello scrittore e la sensazione che la sua vita sia del tutto sbagliata. Come dargli torto visto che alla sua età è costretto a vivere a casa della sorella divorziata e con due nipoti che mal sopporta? Però bisogna dargli atto che la colpa non è totalmente sua e pur riconoscendo che è bravissimo nel complicarsi la vita visto che il libro si intitola “La vendetta della sanguisuga conquistatrice”, principalmente la causa è dovuta al suo padrone di casa che pretendeva il pagamento dell'affitto... cosa a dir poco scandalosa!!! Quindi non ha avuto altra scelta se non quella di chiedere temporaneamente ospitalità alla sorella, solo che il temporaneamente si è trasformato in mesi e mesi, rendendo Matteo ancora più sicuro che la sua vita sia totalmente sbagliata!

Poi se ci mettiamo anche l'arrivo della nuova tata, da lui soprannominata Psycho Tata visto che il giorno del suo arrivo, tra le altre cose bizzarre non ha fatto altro che saltellare da una parte all'altra della casa dicendo continuamente “Ohcchebbello”! Un po’ di ragione probabilmente potrebbe averla: la sua vita ha decisamente preso una piega totalmente sbagliata!!

Ma Tata Katie è tutt'altro da quello che Matteo pensa, non è la tata svampita e fuori di testa che sembra al primo sguardo, non è la Mary Poppins che viaggia sempre in compagnia di Brianna, la sua borsa pozzo infinito a forma di papera, ma è una persona unica nel suo genere. Ha sofferto moltissimo nella sua vita e invece che piangersi addosso, come la maggior parte delle persone, ha deciso che la vita va vissuta a pieno e felicemente. Che i colori hanno il potere di cancellare il grigiore della vita e che, se pensi in positivo, tutto andrà per il meglio!

Katie vive la sua vita su di una nuvoletta rosa, circondata da mille colori splendenti che riflette anche sugli altri, rendendo la vita delle persone che la circondano, brillante e degna di essere vissuta al meglio.

Una delle cose che più in assoluto mi è piaciuto di questo racconto è che il protagonista è Matteo. Solitamente i protagonisti sono sempre le donne, forse perchè si riesce a rendere meglio quello che pensano e provano, ma guardare tutto attraverso gli occhi di un uomo come Matteo rende il racconto davvero molto interessante. In questo modo si riesce a percepire pienamente il suo cambiamento interiore, il suo modo di vedere la sua vita e la sua famiglia che prima considerava come un optional e alla fine invece, si rende conto che senza di loro non sarebbe la stessa cosa.

Il tutto è narrato con un'ironia e una dolcezza davvero unica, lo stile dell'autrice è fluido e coinvolgente. Non conoscevo la scrittrice ma di certo è stata una scoperta sorprendente!

Anche i protagonisti secondari, che poi tanto secondari non sono visto il modo perfetto con cui sono inseriti nella storia, rendendoli a loro volta fondamentali, sono raccontati molto bene.

Beatrice, Rachele e Gabriele, sono la sorella e i nipoti di Matteo, sono la sua croce all'inizio e la sua delizia alla fine. Senza di loro non ci sarebbe stato il fulcro di questa storia e sono i protagonisti di alcune scene davvero esilaranti!

Questo racconto è straconsigliato a tutti, è ironico, romantico, divertente e assolutamente unico nel suo genere!

Impossibile non innamorarsi di questi personaggi e non riuscirete a staccarvi fino alla fine perchè resterete abbagliati dal mondo di Tata Katie e da un finale dolce, romantico ed emozionante che vi farà vivere un momento di pura magia!

martedì 28 ottobre 2014

Recensione: Finalmente mio di Angela D'Angelo

Trama:
Alessia è una microbiologa di tutto rispetto: donna equilibrata, bella, una preda appetibile per i colleghi. Eppure l'unico uomo che le interessa, il suo capo, la guarda senza vederla...
Lavorare dodici ore al giorno per Alessia non era mai stato un problema, non fino a quando riusciva a tenere a bada l'attrazione per il suo capo. Giorgio Bruni, freddo e geniale ricercatore, sapeva bene che cosa lei provasse per lui, eppure la ignorava. O forse fingeva di farlo. Perché prima doveva superare le terribili delusioni del passato, per immaginare di poterle donare il suo cuore, oltre al suo corpo...

La mia opinione:


Non sono una amante dei racconti perchè penso che la limitazione del numero di pagine a disposizione non permetta di rendere a pieno la storia. Se poi si tratta di un erotico, come in questo caso, è ancora peggio visto che la parte inerente al sesso è molto presente, lasciando al resto il tempo che trova ma… una volta iniziato questo racconto mi sono dovuta ricredere! Nonostante il numero molto limitato di pagine, l'autrice è riuscita comunque a rendere completa la storia, caratterizzando i personaggi e l'ambiente in modo da far sì che il tutto risultasse molto godibile e assolutamente credibile!

Anche le scene di sesso sono inserite perfettamente nella storia: di solito nei racconti erotici si tende ad esagerare con la parte sessuale, con il risultato di rendere noiosa e insulsa la lettura. Qui invece sono un valore aggiunto alla storia perchè la completano senza sovrastarla.

Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è che i protagonisti, Alessia e Giorgio, non sono i soliti che troviamo in storie come questa, lei non è una ragazzina sprovveduta ma una donna di 27 anni, con un lavoro di responsabilità (è una microbiologa molto intelligente e apprezzata) che sa perfettamente come va la vita e lui, è un uomo di 17 anni più grande ( non un ragazzino, perchè soprattutto negli erotici i protagonisti sono al massimo poco più che trentenni ma con moltissimi atteggiamenti adolescenziali) quindi non il solito multimiliardario playboy, ma un ricercatore affermato e capo del laboratorio dove lavora Alessia, con una visione della vita ben precisa, frutto di un passato che ha lasciato il segno. Tale passato che un po’ condiziona la sua vita attuale, è il principale responsabile delle incomprensioni che si verificano nel rapporto con Alessia (che l'autrice riesce a spiegare in modo esauriente, mentre spesso queste cose sono di solito appena accennate).

Il loro rapporto non esplode da un momento all'altro come ci si aspetta in un racconto, ma cresce con il proseguo della lettura rendendo la situazione reale.

Il modo di scrivere dell'autrice è fluido, scorrevole e molto piacevole (anche le descrizioni della vita di laboratorio, che se non raccontate nel modo giusto risulterebbero di certo noiose, qui invece sono descritte in modo molto interessante, cosa non semplice visto il tema trattato) non avendo letto nulla di questa autrice, ho potuto iniziare la lettura senza nessun tipo di aspettativa, così alla fine sono rimasta molto colpita, perchè il risultato è davvero molto bello!

Questa è una lettura assolutamente consigliata, che ti trasmette delle bellissime emozioni e che lascia dietro di se un piacevole ricordo!

sabato 18 ottobre 2014

Recensione: Doni rari e preziosi di Raine Miller

Trama: 
Quarta parte della serie bestseller del New York Times, The Blackstone Affair: un inizio luminoso per due anime provate che lottano per conquistare a fatica l’amore, e la promessa di una nuova speranza che possa assicurare loro un finale da sempre felici e contenti. Freschi di luna di miele, un idillico viaggio sulla costa italiana, i Blackstone si preparano per la nascita del loro prezioso bambino ed al trasloco in una nuova casa, ma le cose si complicano quando spettri del passato riappaiono per minacciare le fondamenta stesse del loro rapporto. Ethan e Brynne dovranno lottare più che mai l’uno per l’altro. “Rare and Precious Things” (Doni Rari e Preziosi ) è la storia di due persone che hanno bisogno l’una dell’altra per completarsi, che capiscono cosa sia il vero amore “raro” solo quando sono pronte a rischiare il tutto per tutto per tenere in piedi il loro rapporto.

La mia opinione:

Quando ho finito questo libro, la prima cosa che ho pensato è stata “Quindi???”

Sinceramente non ho capito la necessità di questo nuovo capitolo ai fini della storia, anzi trovo che sia del tutto inutile!

Avevamo lasciato i nostri protagonisti, alla fine dello scorso libro, felici, contenti e sistemati. Poteva tranquillamente essere il finale di una trilogia e sarebbe andato benissimo, probabilmente se l'autrice avesse messo una quarantina di pagine ad ognuno dei 3 libri precedenti, sarebbe riuscita a sistemare tutto senza bisogno di questo ulteriore capitolo, visto che non sembra altro che un copione di un film porno!

Pensate che io stia esagerando? Invece proprio no!

Mi sono ritrovata a leggere di rotolamenti costanti e con veramente poco senso.

In questo libro Brynne si è trasformata in una ninfomane sboccata che neanche Cicciolina ai tempi d'oro parlava in quella maniera! Se ne esce con delle frasi che non solo stonano, ma sono proprio ridicole e gratuitamente volgari! Posso capire che sei incinta, hai dei picchi ormonali incredibili e che sei sposata con un mandrillo, ma realmente c'era bisogno di quel linguaggio?

Per non parlare di Ethan che era un uomo con le palle, senza paura, che sapeva farsi rispettare, un uomo che per amore era stato disposto a fare praticamente tutto per tenere al sicuro il suo Amore, e ora? Ora si è trasformato in uno zerbino il cui unico scopo è quello di essere sempre pronto per soddisfare le voglie di Brynne. Ma dai per favore!!! Ma la coerenza dove cavolo sta???!!! Sei un uomo che è sopravvissuto alle torture da parte dei nemici durante la guerra, un uomo che non ha esitato un secondo a sacrificarsi per salvare Brynne quando viene rapita e qui cosa fa? Nel momento che deve tirare fuori gli attributi veri, non quelli racchiusi nelle mutande (quelli li tiene fuori anche troppo) si piega al volere del Senatore e china la testa come un omuncolo qualunque!

Già perchè anche la parte suspense di questo libro, che è il filo conduttore di tutta la serie ed era molto interessante nei primi 3 capitoli, qui è andata beatamente a farsi un giro! Brynne si ritrova davanti la persona che le ha rovinato la vita e non ci mette neanche 10 minuti per perdonarla!

Ma sei scema o cosa??? Quello ti ha fatto ubriacare, stuprata, lasciata nelle mani di due suoi amici che ti hanno usato violenza in modi inimmaginabili e che, come se non bastasse, ti hanno filmata per mandare a chiunque quel video ignobile e tu dalla vergogna avevi prima cercato di suicidarti e poi sei scappata dall'altra parte del mondo e ora??? Come hai fatto a dimenticare tutto così dopo una conversazione al bar? Ma scherziamo??!! Ora che ci penso meglio ecco il motivo: su 200 pagine almeno 140 sono scene di sesso e le rimanenti non sono sufficienti per alcun tipo di approfondimento!

Non ho idea di come realmente questa serie sia stata scritta in originale e sinceramente poco mi importa perchè io leggo in italiano e giudico quello che leggo, non quello che era prima!

Come se non bastasse il fatto che la storia fa acqua da tutte le parti, la traduzione e tutto quello che ne segue è veramente poco curata!

I primi 3 libri editi da Corbaccio avevano un tono completamente diverso da quello che invece troviamo in questo. La differenza sta nel fatto che, purtroppo, la casa editrice non ha rinnovato i diritti e questo nuovo capitolo è stato tradotto in self-publishing su direttiva dell'autrice stessa (cosa molto interessante visto che in Italia c'è il concreto rischio di iniziare una serie di cui non vedremo mai la fine, infatti la lista delle serie interrotte è diventata chilometrica) che però, a mio parere, è stato un esperimento altamente deludente sotto parecchi punti di vista!

Se di una serie sono usciti già 3 libri, come minimo questo andava impostato nella stessa maniera, perchè tra la censura e l'adattamento in mezzo c'è l'universo intero! Sarebbe bastato davvero poco a renderlo piacevole e invece no, non lo è stato per niente, per non parlare di certe frasi in “itagliano”, del tutto inaccettabili dal punto di vista linguistico e grammaticale! E non dimentichiamoci che costa esattamente come gli altri, quindi alla fine non è un problema di soldi ma solo di poca cura!

Come dicevo prima, ai fini della storia, questo libro non ha senso, sarebbe bastato ampliare i precedenti capitoli e ci saremmo risparmiati l'ennesima minestra annacquata.

Probabilmente, visto che i primi 3 mi sono davvero piaciuti tanto e che l'idea di poter leggere qualcosa che non avremmo più trovato in libreria è davvero molto entusiasmante, mi aspettavo chissà quali cose e invece questo libro è stato una delusione su tutti i fronti! 


venerdì 29 agosto 2014

Recensione: Quando l'amore chiama di Mila Orlando

Trama:

Quando l’amore chiama c'è solo una cosa da fare: rispondere e lasciare il resto in attesa.

Bea è una wedding planner tutta casa e lavoro, Luca un fotografo di moda, innamorato della sua ‘singletudine’. Cosa hanno in comune? Un appuntamento col destino.
Una mattina i due si incontrano - o meglio si scontrano - in metropolitana a Milano, scambiandosi accidentalmente il cellulare. Di colpo una suoneria sconosciuta inizia a suonare, lo sfondo è cambiato, una madre è felice perché la figlia ha ha trovato il fidanzato, un appuntamento di lavoro rischia di saltare… Questo è il rischio se il tuo adorato iPhone è nelle mani di qualcuno che non sei tu! Meglio rivedersi e riportare la situazione alla normalità.
Ma tra una telefonata e l’altra, una sbirciatina alle foto delle rispettive Gallery e una ai brani delle playlist, Bea e Luca si accorgono di avere molto in comune ancora prima di conoscersi.
Una romantica storia d’amore in cui gli utenti sono felicemente irraggiungibili. 

La mia opinione:

Quando ci hanno presentato YouFeel, la nuova collana digitale Rizzoli fatta di piccoli racconti scritti da autrici italiane, spinta dalla curiosità sono andata a leggere tutte le trame dei vari racconti. La collana è divisa in 4 categorie: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.
Per la categoria Romantico mi aveva particolarmente colpito la trama di “Quando l'amore chiama”, scritto da Mila Orlando (un'autrice che non conoscevo).
Non vi so dire il perchè la trama mi aveva così incuriosito, magari per la sua semplicità visto il mio bisogno, dopo moltissimi libri con personaggi sopra le righe, di leggere qualcosa di “normale”. 
Ma definire normale questo racconto è davvero molto riduttivo!

Tutto inizia con un incontro, anzi con uno scontro tra Bea e Luca (ognuno perso nel proprio mondo frenetico).
Bea fa la Wedding Planner quindi passa le giornate a risolvere problemi (di cui il suo lavoro è pieno) e proprio in quella fatidica mattina è nel mezzo di una di queste crisi così, un po' colpa del ritardo già accumulato prima di uscire da casa e un bel po' colpa del fatto che la nostra Bea è parecchio distratta di suo, finisce per scontrarsi con Luca, fotografo di moda in partenza per un viaggio di lavoro e in quel momento distratto quanto Bea.
Tutta questa distrazione fa sì che dopo una collisione in piena regola, Bea e Luca si ritrovino catapultati per terra con tutte le loro cose sparse sulla banchina della Metropolitana di Milano.
Nella fretta di ripartire, ognuno per la propria destinazione, non si accorgono che i rispettivi cellulari sono finiti nelle tasche dei proprietari sbagliati... questo imprevisto fa sì che, volenti o nolenti, per un giorno devono essere l'una il segretario dell'altro.
Da qui inizia una storia fatta prima di scambi di sms e telefonate poi, complice il fatto che dovevano restituirsi il cellulare, incontri che fanno capire fin da subito che la rispettiva conoscenza è ben gradita da entrambe le parti.

Il racconto è scritto veramente molto bene. L'autrice è riuscita a rendere reali sia i protagonisti principali sia il contorno. I caratteri di Bea e Luca sono ben delineati e si percepiscono perfettamente tutti i sentimenti che si susseguono man mano che la loro storia procede. Milano poi, dove si svolge questa storia, viene raccontata talmente bene che se la si conosce un po’ sembra davvero di essere lì a passeggiare.

La bravura dell'autrice è stata quella di essere riuscita rendere due persone normali, con vite normali … assolutamente straordinarie nella loro semplicità! Tutto è descritto, nonostante la limitazione delle poche pagine di cui è composto, con sentimento e un pizzico di ironia che rende la lettura davvero molto godibile.

Questo racconto è uno di quelli che una volta finito ti lasciano dentro una meravigliosa sensazione, un bel sorriso sulle labbra e il cuore pieno di amore!
Consigliato per tutte quelle persone che come me adorano le storie romantiche, dove i protagonisti sono i sentimenti semplici e puri che non hanno bisogno di essere amplificati con soldi e belle macchine, ma che devono solo essere vissuti giorno per giorno per essere unici e meravigliosi.
Questo e tanto altro lo troverete in “Quando l'amore chiama”.




sabato 14 giugno 2014

Recensione: Stai con me di Maya Banks

Trama:
A Regina sembra di vivere in un sogno, con tre uomini a sua disposizione, tre amici leali e fedeli, tre amanti memorabili, che riescono a farle dimenticare di essere un poliziotto. Ora, dopo un'aggressione ai suoi danni, lei accetta la protezione di Cam, Sawyer e Hutch, che la invitano a stare da loro finché quella brutta storia non sarà finita. La convivenza è fantastica e difficile allo stesso tempo, perché Regina è attratta in ugual misura da ognuno di loro, ma non vuole creare tensioni. I tre uomini dovranno imparare a fare i conti con la propria gelosia, dato che lei non ha intenzione di rovinare quell'atmosfera seducente e conturbante. Intanto le minacce continuano, finché Hutch viene rapito e toccherà a Regina intervenire a salvarlo. Sarà in grado, però, di proteggere anche il loro rapporto a quattro?

La mia opinione:

Ed eccoci arrivati ad un nuovo capitolo dell'autostrada secondo Maya Banks, no no tranquille non si tratta del seguito del tanto nominato (e non in senso buono) "Estasi infinita", qui l'autostrada non è così trafficata come nel libro precedente e, fortunatamente, c'è anche una parvenza di storia che regge abbastanza bene da renderlo almeno passabile.

Adesso siete un po' curiose di sapere di cosa sto parlando,vero?

Abbiamo ampiamente capito che le case editrici pubblicano la Banks a scatola chiusa, sia che il libro sia bello o faccia schifo, tanto sanno benissimo che sarà acquistato senza pensarci su troppo. Quando ho letto la trama di “Stai con me”, ad essere sincera, mi è tornato in mente realmente "Estasi infinita", perché anche qui la nostra eroina di turno se la deve vedere con tre baldi giovanotti e tutti nello stesso momento. Al solo pensiero di dover ripetere l'atroce esperienza di leggere un libro simile, mi vengono ancora i sudori freddi.

Fortunatamente, sin dall'inizio questo libro ha una piega diversa dal precedente.
Certo l'insieme assomiglia molto, ma qui i particolari fanno la differenza.

Prima di tutto Regina la protagonista, non è la solita verginella impaurita che una volta provata l'ebbrezza del proibito diventa una ninfomane, ma una donna normale, con una storia normale alle spalle (compresa la parte sessuale) e che di lavoro fa il poliziotto.

E' proprio a causa del suo lavoro che ha inizio tutto perché durante un'operazione di polizia viene aggredita e ferita e qui entrano in gioco i nostri tre principi azzurri: Sawyer, Cam e Hutch.

Loro sono tre ragazzi senza famiglia dati in affidamento presso la stessa casa famiglia quando erano molto piccoli, sono cresciuti come fratelli, hanno instaurato un forte legame e crescendo hanno messo su un'impresa edile, molto molto redditizia. Questo legame molto forte si è esteso senza problemi anche a Regina che seppur con una vita completamente diversa, abitava nella casa confinante. Regina è la figlia del sindaco della città, il loro legame è cresciuto negli anni diventando molto forte, al punto che un anno prima delle vicende narrate in questo libro, durante una serata di bisboccia, succede il fattaccio e complice qualche birra di troppo e l'atmosfera, fanno sesso tutti e quattro assieme. Ma al risveglio Regina viene presa dal panico, perché capisce che non è una cosa normale andare a letto con tre uomini nello stesso momento e visto che prova dei sentimenti molto forti per ognuno di loro, non può e non vuole scegliere. Sa benissimo che scegliendo andrebbe a distruggere il legame che c'è tra i ragazzi e così decide semplicemente di non vederli più, smettendo di rispondere alle loro chiamate e negandosi quando arrivano a bussare alla sua porta. Ma... non ha fatto i conti con quello che provano i ragazzi e con la loro volontà e non sa che loro hanno deciso che, volente e nolente, Regina sarà di tutti e tre.

Così quando Regina viene ferita, decidono che è giunto il momento di mettere in atto quello che hanno in mente da un anno e, prendendo come scusa il fatto che lei non può stare da sola, decidono di portarla nella loro casa e vivere tutti e quattro assieme, cercando nel frattempo di convincerla che è quello che il destino ha in serbo: sono destinati a stare assieme per sempre.

Purtroppo non sarà tutto rose e fiori questa convivenza perché questa volta non si tratta di perenni ammucchiate, qui si fa quasi tutto in solitaria e saltuariamente in gruppo. Ovviamente questo rende anche molto difficile gestire la gelosia che per forza inizia ad esserci tra i ragazzi, perché benché nel loro mondo ideale tutto sia perfetto, la realtà è ben diversa. Intanto Regina è abituata a fare come vuole e mal sopporta gli ordini che cercano di darle e poi si sa che tre galli in un pollaio con una sola gallina, prima o poi si azzuffano.

Come dicevo all'inizio, in questo libro non troviamo solo il sesso, anzi a dirla tutta la prima scena di sesso vera e propria la troviamo circa a metà libro e non è neanche malvagia, qui la Banks ha messo anche una trama suspense niente male che rende il libro interessante. Certo non ha niente a che fare con la serie KGI, ma alza enormemente il livello rispetto ad Estasi Infinita, dove il sesso era talmente assurdo e ridicolo che ha reso il libro una vera schifezza.

Qui invece l'insieme, ben lontano dall'essere un capolavoro, è godibile e alla fine anche abbastanza vero.

Sono dell'opinione che benché queste cose possano succedere sul serio, non è possibile che all'interno di un rapporto come questo, dove tre uomini si dividono la stessa donna e ne sono consapevoli, non nascano delle gelosie e dei conflitti. Non dimentichiamo che gli uomini discendono da Fred Flintstone e che tendono a marcare il territorio, manca poco che alzino la gamba e inizino a far pipì negli angoli, quindi è poco credibile che tutto fili liscio quando sai che la donna che ami in quel momento sta facendo con un altro, anche se questi è il tuo miglior amico e avete concordato assieme che non è un problema, quello che vorresti che facesse con te. Qui la Banks è riuscita a rendere abbastanza bene questi sentimenti contrastanti.

Certo se cercate il libro di spessore questo non lo è di certo, ma se volete passare qualche ora con una lettura senza pretese, piccante e con una buona dose di suspense, allora questo potrebbe essere una lettura che fa per voi.

Tutto sommato la Banks si riscatta dal fatto di aver scritto una porcheria come "Estasi infinita" ma è decisamente lontana anni luce da "L'ora della verità". Speriamo in futuro di riuscire a leggere un libro erotico e suspense insieme che possa fondere questi due generi senza scadere nel ridicolo. La speranza è l'ultima a morire, speriamo solo di non morire per mano di un'altra sua schifezza mentre aspettiamo.

domenica 1 giugno 2014

Recensione: La Conquista di June Gray

"La Conquista"
di June Gray
(Disarm Series 1)
Trama:
Il sesso non fa prigionieri
Dall’età di dodici anni, l’ormai ventiseienne Elsie Sherman è innamorata del migliore amico di suo fratello, Henry Logan, pilota dell’Aeronautica. Henry però la tratta come una sorellina minore e si prende fraternamente cura di lei. Finché una sera, mentre ballano, tra i due scocca un’ardente scintilla che non riescono a controllare… E mentre la passione divampa fino a oltrepassare ogni limite, Elsie smette di farsi domande e decide di abbandonarsi finalmente all’uomo che ha sempre desiderato. Ma Henry nasconde più di un segreto...

La mia opinione: 

La trama di questo libro mi incuriosiva, mi piacciono i libri dove lui è il miglior amico del fratello di lei perchè solitamente avendo alle spalle un passato assieme, i personaggi e la storia sono sempre più articolati rispetto a quelli dove i protagonisti si incontrano e subito scatta la scintilla. Inoltre anche la storia è più originale di quelle che ci vengono servite ultimamente, infatti Henry non è il solito milionario maniaco del controllo, con traumi infantili e mentalmente instabile (questa ultima parte almeno non per tutto il libro) ma è un normale pilota dell'aeronautica con una vita normale, nel suo passato non ci sono segreti inconfessabili e la sua infanzia è stata come quella di molti altri bambini che avevano i genitori che lavoravano e poco si curavano di loro. Diciamo che più che maltrattato, Henry è stato il classico bambino “abbandonato” che ne combinava di tutti i colori solo per far in modo che i suoi genitori si accorgessero che lui c'era.

La protagonista Elsie non è la classica ventenne casta e pura, ma è una donna adulta del tutto autonoma che lavora, si mantiene da se e vive il suo tempo in maniera del tutto normale.

All'inizio il libro scorre benissimo, la storia è carina e coinvolgente poi... iniziano i primi inghippi.

Come dicevo Henry è un militare e deve partire per una missione di guerra in Afghanistan. Resterà lontano per 6 mesi e questo un attimo dopo che i due protagonisti si sono dichiarati i rispettivi sentimenti.

Non so, l'idea potrebbe anche essere carina ma non credo che l'autrice sia riuscita a centrare i tempi. Dividere per tanto tempo i personaggi non è mai una mossa azzeccata, sopratutto in un libro come questo, narrato in prima persona dal POV di Elsie. Mi è sembrato come se Henry fosse stato una meteora che passasse di sfuggita per poi sparire in un universo di tante altre cose viste e sentite solo da Elsie. In più questi abbandoni si ripetono durante il libro, lasciando sempre un vuoto incredibile nella storia.

Unica nota realmente positiva è stata una parte del libro dove, con un colpo di genio davvero ben fatto, l'autrice fa parlare Henry in prima persona attraverso una serie di cassette registrate dalla sua psicologa (Henry deve superare il disturbo da stress post traumatico dopo essere tornato dalla missione) che Elsie ascolta e dove lui racconta tutta la sua vita da quando era un bambino fino a quel momento. In quelle cassette si mette a nudo sviscerando se stesso e rendendo tutto molto reale. Questa cosa però non è certo sufficiente per recuperare tutte le stupidaggini che Henry dice e fa durante tutto il libro. In alcune occasioni sarebbe stato realmente da prendere a legnate nei denti, tanta era l'idiozia che emergeva dal libro. Elsie invece reagisce in modo molto più realistico e concreto: quando la vita o più esattamente quando l'amore della sua vita le chiude la porta in faccia, lei cerca comunque di vivere al meglio senza rendersi ridicola magari piangendosi addosso.

Sinceramente non so se consigliarne la lettura oppure no perchè questo romanzo ha sia parti davvero molto belle e toccanti, ma anche tutto un insieme di episodi che mi hanno molto irritata ed è probabilmente per questo che non riesco a dargli più di 3.

lunedì 14 aprile 2014

Recensione: La Confessione/La Punizione di Jodi Ellen Malpas

Trama:
Ava è stata chiamata ad arredare alcune stanze di una lussuosissima dimora londinese, il Maniero. Il proprietario, Jesse Ward, ha chiesto di lei personalmente. Ava si presenta all’appuntamento aspettandosi un vecchio aristocratico e invece si ritrova davanti un uomo giovane, pericolosamente bello e molto sicuro di sé.
Fin da subito è chiaro che Jesse sa come ottenere quello che vuole, e adesso vuole lei. Ava sa che da un uomo così sensuale ma prepotente, dominante e irragionevole sarebbe sicuramente meglio scappare, ma lui è determinato a farla sua e Jesse non è un uomo al quale è facile sfuggire…


Trama:
Jesse Ward, l’irresistibile Lord del Maniero, ha conquistato Ava, rendendola schiava di una passione selvaggia e appagante. Ma le ha mostrato anche il suo lato più debole e tormentato e, per non dover soffrire, Ava non ha avuto altra scelta che lasciarlo. Jesse però è un uomo da cui è impossibile fuggire. Ava lo sa bene, e quando lui irrompe di nuovo nella sua vita, pronto a ricordarle il piacere intenso e assoluto che hanno condiviso, lei non può resistergli. Stavolta però è determinata a far luce sul suo misterioso passato, anche se questo significa stargli molto vicino, e lasciarsi trascinare ancora una volta nel vortice della passione…


La mia opinione:

Inizio tutto questo con una premessa: quello che leggerete qui di seguito è totalmente diverso da qualsiasi cosa io abbia mai scritto. Vi dico questo per darvi la scelta di decidere se continuare a leggere oppure no.

Avevo pensato di scrivere la recensione una volta terminata la serie, ma non sono sicura di voler sapere come finisce perchè due libri sono stati sufficienti per farmi capire che ho assolutamente un problema nel leggerla!
Non credo che questa sarà una vera e propria recensione, almeno non come quelle precedenti, perchè a parlare questa volta è la parte più istintiva di me.
Come ben sapete adoro gli erotici e più sono spinti e più mi piacciono, così vista la moda dilagante del genere ho solo l'imbarazzo della scelta e siccome non so scegliere, leggo tutto quello che il mercato propone.

Quando ho letto la trama de "La confessione" ho pensato che sembrava interessante, magari non originale ma sicuramente da leggere.
Poi ho iniziato la lettura e sono stata catapultata dentro un mondo di pura idiozia.

I protagonisti sono Ava e Jesse o meglio Ava visto che il libro è narrato in prima persona.
Ava è una interior designer di 26 anni piuttosto affermata, perchè ha da poco finito di arredare un attico al Lusso (un esclusivo palazzo di Londra). Proprio grazie al successo di quel lavoro, Ava viene richiesta per arredare alcune stanze presso un'antica dimora e qui incontra Jesse il proprietario, al solito super bello, super ricco, con un carisma e un magnetismo al di fuori del normale e... con i genitali al posto del cervello!!!!

Non parlerò del libro in sè perchè qui la storia conta poco o niente con quello che penso in generale. Ho sempre creduto che i libri fossero le fantasie delle persone trasportate sulla carta, ma qui credo che invece delle fantasie ci siano degli incubi!!

Finito il primo libro ho letto dei commenti in giro per la rete che mi hanno fatto riflettere, commenti tipo: “ Jesse è stupendo, chissà se mai troverò nella vita un uomo simile”. Signore mie se mai nella vita avrete la tremenda sfortuna anche solo di avvicinarvi a meno di 5 km da uno simile, mettete le ali ai piedi e scappate il più veloce possibile! Nella vita reale uno così si chiama STALKER!!! Mi stupisco anche solo che qualcuno abbia pensato di scrivere una cosa simile!

Ma realmente vi innamorereste, sapendolo, di un uomo che pretende di comandarvi a bacchetta, che decide cosa dovete indossare, cosa dovete mangiare, come dovete parlare, che arriva a nascondervi le pillole anticoncezionali in modo da mettervi incinta a vostra insaputa per obbligarvi a stare con lui ed avere il pieno controllo della vostra vita??? Che pretende da voi l'assoluta verità mentre lui vi nasconde tutto della sua vita e che cerca di colpevolizzarvi quando fate qualcosa dicendo che è colpa vostra se lui si comporta in un certo modo???

Mi state dicendo che il vostro uomo dei sogni è quello che vi annulla totalmente? Che non gli interessa minimamente dei sacrifici che avete fatto per affermarvi nel lavoro arrivando a pagare 100,000 sterline, come anticipo, al vostro datore di lavoro pur di avere tutto il vostro tempo a sua disposizione? Tempo che gli serve solo per “scoparvi” a suo piacimento (cosa di cui Ava si rende benissimo conto infatti reagisce... anche se reagire è una parola grossa riferita ad Ava che ha la spina dorsale di un polipo paralitico, dicendogli di essere la prostituta più costosa della storia)? Che denigra il vostro lavoro, lavoro a cui avete dedicato tempo e fatica? Jesse fa proprio questo nei confronti del lavoro di Ava nell'attico che ha acquistato al Lusso liquidando il tutto con “Dimmi un po’, tutta questa merda italiana vale davvero il prezzo spropositato che mi hanno chiesto per questo posto?”.

So benissimo che usare la parola “scopare” è parecchio forte, ma è il fulcro di tutto questo libro: mai una volta in 900 pagine (i due libri usciti finora) hanno fatto l'amore. Il punto è che Jesse usa il sesso per piegare Ava al suo volere, perchè lei non ha assolutamente volontà quando si tratta di Jesse. Lui ha istituito “La scopata promemoria” quando Ava fa qualcosa che Jesse le aveva proibito, così per ricordarle chi comanda, “La scopata di buon senso” quando fa qualcosa di così stupido che deve inculcarle in po' di sale in zucca e via dicendo. E lei??? Lei ne è consapevole!!! Ma niente tutto normale... TUTTO NORMALE??? MA STIAMO SCHERZANDO??? Ma la dignità delle persone e più precisamente delle donne dove sta!!! Solo perchè un uomo è ricco e potente ed è convinto di essere il padrone del mondo tutto gli è dovuto e tutto gli è consentito, anche schiacciare le persone senza nessun riguardo per i sentimenti???

E non venitemi a dire che nel suo passato potrebbe esserci qualcosa che lo ha reso così perchè nessun retaggio del passato potrà mai giustificare un comportamento simile, mai, in nessuna occasione!!

Signore mie nella realtà un uomo simile è quello che troviamo, purtroppo, tutti i giorni sul giornale dentro articoli che raccontano come le donne vengono sottomesse, denigrate e umiliate.

In questi libri non sono riuscita a vedere nient'altro che questo! Non c'è amore nell'ossessione, o almeno non un amore sano. Come può essere un sentimento sano quello di un uomo che fa 1000 telefonate, manda 1000 sms e quando Ava non risponde (l'unico modo che lei, data la sua volontà praticamente inesistente, riesce a escogitare per tenerlo a distanza e recuperare i suoi spazi) usa le chiavi che Ava aveva dimenticato per entrare tranquillamente in casa sua dimostrando che lei mai e poi mai potrà sfuggirgli?

Questo suo modo da fare era già ben chiaro fin dal primo libro quando lei, dopo aver scoperto un piccolo pezzettino di quello che Jesse fa nella vita, con un guizzo di amor proprio decide di lasciarlo, lui si ubriaca talmente da andare fuori di testa e pur sapendo benissimo che la colpa non è di Ava ma solo del suo comportamento infantile, ugualmente ha il coraggio di dirle “Ho detto che avresti fatto ancora più danni lasciandomi, ma mi hai lasciato lo stesso. Ora guarda in che cazzo di stato mi trovo”

Sarà un mio limite, ma sono assolutamente certa che il rispetto per la persona deve prevalere su tutto, nella vita reale come nella fantasia.

Questo non può essere definito un romance, qui la storia d'amore non esiste. Ad essere sincera non so neanche come definirlo, qui si va decisamente oltre tutto quello che ci viene insegnato sul come si trattano le persone. L'unica cosa che posso dirvi è leggetelo e fatevi una vostra opinione, la mia è questa!

Il giudizio??? 

ABOMINEVOLE!!!

martedì 25 marzo 2014

Recensione: Scritto nel vento di Beatriz Williams

Trama:

New York, 1931. Era sempre stata convinta che fra loro non ci fossero segreti. Ma ora Budgie deve ricredersi: Lily – la sua migliore amica, la sua confidente, il modello che lei ha sempre ammirato e seguito – le ha tenuto nascosto di avere una relazione con Nick Greenwald. Una relazione «impossibile», perché Nick è il rampollo di una famiglia di origini ebraiche e i genitori di Lily non approverebbero mai la loro unione. Eppure i due giovani sono disposti a rinunciare a tutto – anche all’amicizia – pur di realizzare il loro sogno d’amore…

Rhode Island, 1938. Doveva essere un momento di gioia; invece è col cuore colmo di tristezza che Lily varca la soglia della sua villa di Seaview. E il motivo è che, nella casa accanto, si sono appena stabiliti Nick e Budgie Greenwald, di ritorno dalla luna di miele. Sono sette anni che Lily non vede né lui né la sua ex migliore amica, sette anni in cui ha cercato di dimenticare il tradimento, la delusione, il dolore. Adesso però Lily non ha scelta: deve affrontare la persona che, in un istante, le ha distrutto la vita. E, mentre la comunità di Seaview si prepara ad affrontare l’arrivo di un uragano, tra pettegolezzi malevoli, colpe inconfessabili e rivelazioni sconcertanti, Lily scoprirà che quello tra Nick e Budgie non è affatto un matrimonio felice. Perché le ragioni che hanno spinto Nick a sposarsi sono ben diverse da quelle che lei aveva immaginato.
Riusciranno Lily, Budgie e Nick a resistere alla furia del vento e della verità?


La mia opinione:


Quando ho visto la copertina e letto la trama di “Scritto nel vento” ne sono rimasta subito colpita. Solitamente leggo libri che sono o storici oppure contemporanei mentre questo romanzo, essendo ambientato negli anni 30, si trova esattamente a metà.
Non mi era mai capitato di leggere qualcosa ambientato in quell'epoca e non conosco bene come si svolgono le dinamiche, così mi sono messa a leggere con la mente aperta senza aspettarmi niente ed è stata una vera scoperta.

La storia è molto coinvolgente ed entra nel vivo fin da subito (cosa che apprezzo molto in un libro perchè spesso le prime pagine se troppo noiose, mi fanno desistere dal proseguo della lettura) e in più è assolutamente originale (altra cosa difficile in questo periodo dove tutto è sempre trito e ritrito).
Il racconto si svolge tra passato e presente, cosa che sinceramente mi è piaciuta molto visto che i flashback del passato sono inseriti molto bene all'interno della storia presente ed essendo il libro scritto in prima persona, dalla parte della protagonista femminile, spiegano perfettamente il perchè della cose che sono successe.
Solitamente i libri in prima persona non sono tra i miei preferiti, preferisco sapere cosa pensano tutti i personaggi e con la narrazione in prima persona questo non succede e trovo che sia una cosa che penalizza il racconto, ma in questo caso invece è stato molto interessante.

La protagonista è Lily, una ragazza di buona famiglia che si innamora di Nick un ragazzo di fede ebrea, che nonostante sia di famiglia ricca non sarà mai considerato opportuno per via della sua religione. In teoria l'amore che provano l'una per l'altro dovrebbe superare tutte le avversità, uso appunto il condizionale perchè complice la giovane età di Lily e il destino non proprio benevolo, il loro amore dura lo spazio di un soffio. Ma il destino è strano e così si ritrovano 7 anni dopo, cresciuti e maturati ma non più “liberi”. Adesso Nick è sposato con Budgie ( la ex migliore amica di Lily che conosciamo tramite i numerosi flashback e che fin da subito si è rivelata una ragazza capricciosa ed egoista) e benchè abbia ricchezza e successo, il fatto di essere ebreo gli crea non pochi problemi, mentre Lily, nonostante faccia di tutto per non far vedere che ha e sta ancora soffrendo, vive una vita ritirata e si occupa di Kiki la sua sorellina di 6 anni (personaggio molto importante per la storia, perchè è la protagonista inconsapevole di tutto quello che è successo in passato e di quello che succede nel presente).

All'inizio della storia, Nick è un giovane uomo all'ultimo anno di università con tutta una vita davanti che studia inglese e architettura solo per piacere, dato che la sua vita è già stata scritta dalla famiglia ed è rassegnato sapendo che mai potrà realmente fare quello che desidera. Con l'arrivo nella sua vita di Lily pensa di poter finalmente avere quello che desidera, ma quando tutto finisce in malo modo decide di passare un anno a Parigi, tra donne e alcool, pensando di aver perduto l'amore della sua vita. Quando per una serie di sfortunati eventi deve sposare Budgie, la sua vita diventa una serie di bugie e segreti che deve tenere nascosti a tutti, soprattutto a Lily. Il segreto è qualcosa che potrebbe distruggere la sua famiglia e per amor suo Nick è costretto a rinunciare a Lily di nuovo.
La storia prosegue tra il presente e il passato dove vengono raccontati tutti i fatti che hanno portato ogni personaggio di questa storia a ritrovarsi a Seaview Rhode Island a pochi giorni dal grande uragano, che realmente spazzò via quella piccola esclusiva zona di villeggiatura e che sconvolgerà le vite di tutti.

La storia è ben articolata e del tutto realistica e benchè questo sia un romance atipico è strutturato molto bene. Nei romance ci sono spesso descritte scene di sesso ma in questo racconto le scene di intimità sono raccontate ma non descritte rendendo il tutto molto dolce senza mai cadere in facili volgarità che spesso troviamo in molte storie. I personaggi sono sviluppati benissimo e perfettamente integrati nella storia dell'epoca, dove la voglia di modernità si va a scontrare con le idee di un passato che è ancora ben ancorato nella mentalità della gente. Il libro è un alternarsi di emozioni molto forti che ti lascia con la voglia di scoprire il perchè di molte decisioni che hanno condizionato non poco la vita delle persone. I personaggi secondari sono importanti allo stesso modo dei protagonisti, infatti sono loro la causa di tutto quello che succede, ma pur essendo indispensabili non rubano mai la scena alla coppia principale, anzi danno quel tocco in più che rende tutto estremamente reale per l'epoca narrata.

Questo è uno di quei libri che consiglierei a tutti, indipendentemente se amate il romance oppure no, perchè la storia vi porterà in un'epoca particolare raccontata in modo perfetto ed alla fine, come in ogni romance che si rispetti, il lieto fine ripaga di tutte le sofferenze passate.


lunedì 3 marzo 2014

Recensione: "L'ora della verità" di Maya Banks

Trama:
Da quando l’ex marine Ethan Kelly ha appreso la notizia della morte di sua moglie Rachel in un incidente aereo, la sua vita è precipitata nella disperazione. Sopraffatto dal senso di colpa per non averle dimostrato quanto l’amava, Ethan si è chiuso in sé stesso. Ma un giorno riceve un pacchetto con una mappa e delle foto che gli dimostrano che Rachel è viva; è in ostaggio in uno sperduto villaggio al confine tra la Colombia e il Venezuela. Rabbia e speranza insieme lo travolgono e gli unici a cui può chiedere aiuto per un’operazione militare così temeraria sono i suoi fratelli. Né i proiettili, né la giungla, né le minacce di morte di uno dei più potenti cartelli della droga potranno fermarli. Dopo la liberazione rimarrà la parte più dolorosa della missione: convincere Rachel a ritrovare i suoi ricordi, quelli dell’ora più buia della sua cattura, che dovrà avere il coraggio di rivivere se vuole salvare le loro vite e il loro amore. 

La mia opinione:

Vi capita mai di associare un'autrice con un libro orrendo e poi aver timore di prendere in mano un altro suo libro?
Ecco questo è quello che è successo a me dopo aver letto sia "Estasi Infinita" che altri appena passabili. Così non sapevo se leggere questa nuova uscita di Maya Bank... fortunatamente sono una testona e ho voluto ugualmente provare. Meno male che l'ho fatto! Perchè "L'ora della verità" è un libro davvero molto bello che nulla ha a che fare con i suoi precedenti.

Fin dalle prime pagine ho capito che stavo, finalmente, leggendo tutta un'altra storia rispetto a quello precedentemente pubblicato, diverso a tal punto che mi sono chiesta se realmente fosse stata lei a scriverlo.

Il libro entra subito nel vivo lasciandoti, pagina dopo pagina, con la necessità di sapere cosa succede e facendoti dimenticare tutto il resto: le faccende di casa, di mettere sul fuoco l'acqua per la pasta e qualsiasi altra cosa che non sia continuare a leggere.
Come non voler sapere cosa farà Ethan per sistemare il macello che ha combinato con Rachel ora che ha avuto una seconda possibilità e lei è tornata dal regno dei morti?

Ethan è un ex SEAL che ha sempre adorato il proprio lavoro, mettendolo spesso davanti alla famiglia, così il suo matrimonio con Rachel ne ha risentito al punto che Ethan decide di mettervi fine. Però appena Rachel esce di casa per partecipare ad una missione umanitaria in sud America, si rende conto dell'enorme errore che ha commesso, errore che diventa un dolore senza fine, acutizzato dal rimorso, quando Rachel muore in un incidente aereo nel corso di quella stessa missione. Ethan resosi conto di quello che ha fatto e non potendo più rimediare al dolore inflitto alla moglie, si rinchiude sempre più in se stesso fino a diventare un relitto. Tutto cambia quando un anno dopo si vede recapitare una busta contente la prova che la moglie è viva! Viva ma tenuta prigioniera da un cartello della droga sudamericano e da quel momento l'unico obiettivo di Ethan è quello di andarsela a riprendere. Per farlo coinvolge i suoi fratelli maggiori, tutti ex militari che hanno fondato il KGI: una specie di organizzazione di persone altamente qualificate che per soldi (in poche parole sono dei mercenari) accettano le missioni più rischiose. Questa volta però la loro missione è salvare Rachel che tutti considerano come una sorella.

Ma la Rachel che ritrovano non è più la stessa persona che conoscevano: non ricorda quasi nulla della sua precedente vita e oltretutto deve combattere contro dei demoni interni così spietati da farle rischiare la pazzia. La strada per tornare alla normalità sarà lunga e molto difficile.

I personaggi, sia i protagonisti principali che i secondari, sono qualcosa di davvero incredibile e descritti perfettamente. La Banks è riuscita a dare lo spazio a tutti (e sono davvero davvero tanti) invogliandoti a chiederti cosa mai succederà in futuro agli altri fratelli Kelly e a tutta la squadra del KGI.

Descrivere il tormento interiore sia di Ethan che di Rachel non era per niente semplice, perchè rendere sulla carta certe emozioni non è cosa da tutti, ma in questo libro tutto è descritto benissimo! Non bisogna dimenticare che l'autrice è conosciuta soprattutto per i suoi erotici al limite della follia, quindi avevo il terrore di ritrovarmi anche qui delle scene di sesso buttate a casaccio con il rischio di rovinare tutto e invece, con mia somma gioia, le scene sono solo due, descritte benissimo ed inserite perfettamente nella storia, dando un pizzico di sensualità in un contesto assolutamente credibile.

Ci tengo a far notare che benchè questa sia una serie molto lunga, questo libro è stato strutturato in modo da non lasciare niente in sospeso. Particolare non da poco vista la propensione delle case editrici italiane di illudere le proprie lettrici smettendo di pubblicare le serie dopo pochi libri, oppure dopo il primo. Insomma anche se dovesse terminare qui (e spero vivamente che non accada) la lettura non ne risentirebbe. Vi dico questo perchè so che molte preferiscono non iniziare serie lunghe proprio per questo motivo, ma qui sarebbe un vero peccato.

Sulla copertina del libro è riportata una frase di Lora Leigh “La Banks scrive proprio il tipo di libri che adoro leggere” ma la frase più corretta sarebbe stata “Questi sono i libri che la Banks dovrebbe scrivere”. Il motivo? Ormai ne sono assolutamente certa: gli erotici non le vengono per niente bene! Mentre nella suspense riesce a dare il meglio di sè.

Purtroppo dopo le precedenti pubblicazioni, molte di voi hanno messo una croce sulla Banks, ma credetemi, questo libro è assolutamente da leggere e una volta finito vedrete che la domanda vi sorgerà spontanea: perchè invece delle schifezze erotiche che ci hanno propinato fino ad ora, non siamo partiti direttamente da qui?? La risposta non sarà piacevole, ma spero che finalmente l'avventura erotica sia conclusa e che il nuovo ciclo siano più libri d questo genere.

giovedì 2 gennaio 2014

The Best of 2013 by Nuvolina

Eccoci arrivati all'inizio di un nuovo anno e, come da tradizione, si tirano le somme di quello appena passato.
Come letture il 2013 è stato molto interessante. Ho letto poco più di 150 libri. Alcuni molto belli, che hanno allietato tante ore, facendomi vivere meravigliose storie e catapultandomi in mondi dove spesso sono rimasta anche dopo aver chiuso il libro. Per questo qui di seguito troverete la mia Top The Best per questo 2013.
Ma visto che io sono più famosa per le mie stroncature che per le celebrazioni, restando fedele a me stessa anche nel 2014, sotto tutto il bello che ho letto nell'anno passato troverete anche la mia TOP CESS, tutto quello che era meglio aver evitato e che invece ho avuto la sfortuna di leggere.

Il mio The Best of 2013......