venerdì 21 dicembre 2012

Recensione: Piacere Malizioso di Lora Leigh

Trama:
Jaci Wright è sempre stata attratta dai gemelli Falladay, Chase e Cam, ma il timore del desiderio che suscitano in lei e la sua volontà di cercare una propria dimensione lontano da casa la spingono fuori dalla loro portata…
Ora però la vita sta chiudendo il cerchio e Jaci, grazie a un nuovo lavoro, si ritrova a stretto contatto con Chase e Cam.Per lei è difficile accettare una relazione con due uomini… saprà trovare un equilibrio come amante di entrambi, oppure la sua esitazione e le sue paure distruggeranno la possibilità di essere felice per sempre?


Quello che penso io....


Ho davvero una brutta abitudine, quando un libro mi è piaciuto moltissimo e l'autrice è una delle mie preferite, aspetto con ansia il prossimo e puntualmente è una delusione!
Ormai lo so è una cosa collaudata, eppure non riesco a smettere e attendo ogni nuova uscita come se ne andasse della mia vita. Ma se davvero ne andasse della mia vita, sarei già morta da quel pezzo, o al massimo lo sarei stata dopo questa lettura.

Mi sono sempre piaciuti i libri erotici, non ho problemi a dirlo, anzi ultimamente più sono spinti e più mi piacciono e tra le mie autrici preferite c'è sicuramente Lora Leigh. Mi piace il suo stile e ho letteralmente adorato “Menage Proibito” (uno dei libri d'amore più bello e sensuale che abbia mai letto), così quando ho saputo che usciva un altro capitolo delle stessa serie, mi sono tuffata a pesce. Peccato che invece di una bella piscina riscaldata, mi sia schiantata contro un muro di cemento: ecco la sensazione che ho avuto leggendo “Piacere Malizioso”! Un libro patetico come pochi... 
In “Menage proibito” il filo che teneva unito il triangolo era l'amore, quindi non avevo nessuna difficoltà a vedere i protagonisti come una “famiglia allargata”, in questo libro invece non c'è niente di tutto ciò anche se in realtà doveva essere così anche qui.
Jaci è da sempre innamorata di Cam, che a causa del suo passato (di cui non parla mai), è diventato una persona chiusa e diffidente che non vuole nessuno accanto sé, nemmeno Jaci, sebbene ne sia innamorato, almeno finchè lei non sia cresciuta abbastanza per sopportare una relazione a tre. Cam infatti, non può fare sesso solo con Jaci, ci deve essere anche Chase, il suo gemello e così visto che lei lo ama e per lui farebbe tutto, si lascia convincere a partecipare a questa relazione. Benchè sia attratta da entrambi i gemelli, (anche se ama Cam) lei riesce a tollerare il tocco di Chase solo se guarda negli occhi Cam, quindi Chase è come se fosse un oggetto di cui si tollera la presenza per poter avere ciò che si vuole e questa cosa mi è davvero piaciuta poco. In più, essendo il 6° della serie e non avendo pubblicati i precedenti, ci sono molti personaggi e situazioni che non possiamo capire. 

Anche la parte gialla della storia è poco interessante e inverosimile: della serie molto rumore per nulla. Alla fine questo “scottante segreto” che lei cerca di nascondere per tutto il libro (tirato davvero troppo per le lunghe) era una vera stupidaggine, mentre l'oscuro passato di Cam, che sarebbe stato molto più bello approfondire per capire realmente il perchè del suo comportamento, è stato liquidato in mezza paginetta.
Peccato perchè la base era davvero interessante, ma la storia per niente, una vera e propria bella occasione mancata.


lunedì 10 dicembre 2012

Recensione: La Rosa Bianca di Stefania Auci

Vi è mai capitato di immedesimarvi talmente in un libro da sentire esattamente quello che succedeva ai protagonisti come se foste li con loro?
Di sentire il freddo entrarvi nelle ossa, la pioggia che vi inzuppa i capelli, il batticuore, la paura e l'amore... bene se non lo avete mai sperimentato è perchè ancora non avete avuto la fortuna di avere tra le mani un libro scritto direttamente con il cuore. Io ho appena chiuso un libro che mi ha dato tutto questo e molto di più, ho avuto il piacere di leggere un libro scritto con il cuore e con la pancia, una bellissima storia che non è solo un romance che parla d'amore, ma parla di sentimenti che vanno oltre: l'amicizia, la fiducia e soprattutto la speranza.
L'amicizia di uomini disposti a tutto per la causa in cui credono, un'amicizia che alla fine durerà anche oltre la vita.
La fiducia (un sentimento che spesso è più importante dell'amore) che una donna arriva a provare e la speranza di un' intera Nazione con uomini e donne disposti a tutto pur di poter credere che esiste ancora un futuro.
Questo e moltissimo altro ancora è "La Rosa Bianca" di Stefania Auci.
E' il racconto di un pezzo di storia narrato come meglio non si poteva fare, i personaggi sono tutti importanti allo stesso modo (cosa non semplice da fare), la scrittrice è riuscita a lasciare lo spazio sufficiente per raccontare la vita di tutti e nello stesso tempo è riuscita a rendere la storia principale coinvolgente come poche volte mi è capitato di leggere.
Cameron e Annette sono quanto di più diverso si possa trovare e si potrebbe dire che sono la coppia, almeno all'inizio, peggio assortita che potesse esistere, poi il tempo passato assieme (altra cosa che mi è piaciuta molto in questo libro è stata la durata temporale molto lunga che rende tutto più veritiero), li aiuterà a conoscersi per quello che sono in realtà e ad affrontare delle enormi difficoltà che li aiuterà a crescere.

Un'altra cosa in cui la Auci è davvero molto brava è il riuscire a raccontare la Storia senza mai essere noiosa o banale, riesce a catapultarti nelle battaglie come poche altre scrittrici riescono a fare e in questo si nota benissimo l'immenso lavoro di ricerca e l'amore che Stefania nutre per la Scozia e per la sua storia passata.

Dopo aver letto "Il Fiore di Scozia" e avendolo trovato davvero molto bello, avevo qualche timore nel leggere questo seguito, ma già dal prologo ho visto che il libro, benchè diverso dal precedente, sarebbe riuscito a coinvolgermi e infatti... così è stato!

Nella mia precedente recensione finivo dicendo che se il buongiorno si vede dal mattino (e il mattino era "Il fiore di Scozia") prevedevo ottimi mattini luminosi. Bene, il mattino luminoso è diventato uno splendido e radioso futuro per una scrittrice come poche ce ne sono qui in Italia. Non posso far altro che sperare che altri capiscano l'immenso valore di questa persona, capace con la sua fantasia di regalarci storie immensamente migliori di molte autrici più "affermate e osannate" che spesso non meritano tutto questo apprezzamento.

Quindi se avete voglia di leggere una storia che vi resterà per sempre stampata nel cuore allora "La Rosa Bianca" è il libro che fa per voi!!



martedì 27 novembre 2012

Recensione: Il Signore della Vendetta di Lara Adrian

Trama:

 Gunnar Rutledge ha trascorso gli ultimi tredici anni della sua vita a escogitare il modo di vendicare l’assassinio di sua madre. Quando finalmente l’occasione tanto attesa si presenta, Gunnar rapisce Raina, la figlia del barone D’Bussy, per costringerlo alla resa dei conti. L’incontro con la figlia del suo acerrimo nemico, una ragazza ribelle e dallo spirito libero, cambierà per sempre la vita di entrambi. Tra colpi di scena e battaglie, Gunnar capirà che la vendetta può non essere l’unico scopo nella vita di un uomo.

 La mia opinione:

Dopo vent'anni di lettura sopratutto di romance, penso di riuscire a distinguere un bel libro da uno che invece non lo è...
Bene ho finito, dopo un tempo per me lunghissimo, di leggere “Il signore della vendetta” di Lara Adrian e l'unico aggettivo che riesco a trovare per descriverlo è... piatto.... piatto e barboso.
Probabilmente se questo libro fosse uscito nel periodo in cui è stato scritto (ricordo che è il primo libro dell'autrice), avrebbe avuto su di me tutt'altro impatto.
Sono abituata a leggere un'Adrian completamente diversa. Con la serie della Stirpe troviamo un'atmosfera molto coinvolgente, che ti costringe a rimanere sulle pagine fino alla fine senza riuscire a staccartene. Non è una questione di generi diversi, in realtà l'unica cosa che veramente cambia è l'ambientazione, quindi le sensazioni e le atmosfere dovrebbero essere pressoché le stesse, invece non è così. Purtroppo lo stile di scrittura è talmente diverso (non maturo) che fa rimpiangere non poco il fatto di averlo pubblicato....
Questo è un bel problema, perchè se da una parte cavalcare la scia del successo di un'autore per pubblicare vecchi lavori, è sicuramente remunerativo (le persone di solito comprano a scatola chiusa), quando ci troviamo ad avere in mano l'opera prima scritta più di 10 anni fa, ti inizi a chiedere perchè invece di spendere soldi per questi libri ormai passati, le case editrici non si interessino a cose più attuali e meno banali....
I personaggi sono pressoché nulli: Gunnar che dovrebbe essere un cavaliere spietato, si ritrova a sbavare dietro ad una ragazzetta che lo rigira come vuole, mentre Raina prima viene descritta come spavalda e sfrontata e poi si ritrova ad essere una povera donnicciola (lo so che l'amore intenerisce ma non credo renda anche cerebralmente idioti!), per non parlare poi dell'ambientazione medievale che si presta bene ma… in altri scenari!
Non metto mai in discussione il contesto storico, non sono intellettualmente preparata per questo, però sono molto preparata sul romance in tutte le sue ramificazioni e vi posso assicurare che ci sono ben altri modi di trattare un romanzo con questa ambientazione. Probabilmente a molti questo libro è piaciuto, non mi metto di certo a sindacare sui gusti delle persone ma fidatevi, dopo aver letto una serie infinita di libri ambientati in tutte le epoche, si riesce benissimo a capire quando c'è qualcosa che non va.... e se questo libro fosse un elettrocardiogramma sarebbe sicuramente piatto.....



lunedì 3 settembre 2012

Recensione: La notte del vento e delle rose di Anna Bulgaris

Sono in un periodo particolare della mia vita e questo si ripercuote anche sui miei gusti letterari con il risultato che, ultimamente, ho trovato poco che mi sia realmente piaciuto, giusto qualche libro carino mentre la maggior parte era proprio da buttarePoi ho iniziato a leggere, con un misto di curiosità e timore, La notte del vento e delle rose e finalmente posso tornare a dire che bel libro !!!

Già dalle prime pagine la lettura mi ha coinvolta moltissimo e man mano che proseguivola voglia di sapere quel che succedeva in seguito era talmente tanta, da tralasciare tutto il resto per continuare e quando un libro mi prende così, non riesco a smettere di leggerlo.

Il romanzo parla della storia di Julia e Christian, della loro vita, del loro passato ma sopratutto del loro futuro... un futuro che dovranno faticare non poco per riuscire a ricostruirlo perchè un enorme dolore, mai superato, li aveva tenuti lontani per molto tempo....

Christian è un capitano di mare e uomo di fiducia dell'Ammiraglio Nelson, responsabile di un equipaggio e abituato a dare ordini che nessuno si sognerebbe mai di contravvenireE’ abituato a pianificare tutto e tutto deve andare secondo i suoi piani, ma dopo l'incontro con Julia il suo mondo si capovolge e lui non è in grado di gestire i sentimenti che sente per lei. Commette una serie di errori che porteranno ad alcune situazioni davvero molto dolorose (sopratutto per Julia) e alla loro separazione.

Julia quando incontra Christian per la prima volta, è poco più di una ragazzina, non tanto per l'età (anche se ha solo 18 anni)ma soprattutto per il modo in cui è stata allevata: senza amore senza nessun riguardoQuando capisce di aver attirato l'interesse di Christian, inizia a vedere un barlume di speranza e di luce nella sua vita buia e triste. Purtroppo non sarà come lei sognava e dopo un'esperienza traumatica decide di lasciarlo.... Quando poi, 5 anni dopo si incontrano nuovamente, Julia non è più la ragazzina spaurita e silenziosa che Christian aveva sposato e ricordava , ma è diventata una donna sicura di se’: prende da sola le proprie decisioni e non esita a disubbidire agli ordini che il marito continua ad impartirle come se lei fosse uno dei suoi marinai. Questa nuova Julia se da una parte gli piace molto, dall'altra (non essendo abituato a non essere ubbidito) , crea molta tensione tra di loro.

La scrittrice è riuscita a catapultarmi all'interno di una società che non conoscevo, ho letto moltissimi romance ambientati in tutte le epoche e in tutti i luoghi (compresa l'Italia), ma non avevo mai letto nulla ambientato a Napoli durante il regno di Ferdinando IV e Maria Carolina (che sinceramente in questo libro mi sta davvero antipatica, se realmente era così mi meraviglio molto che non abbia fatto la fine di sua sorella Maria Antonietta di Francia), con descrizioni molto accurate ma per niente noiose. Io non sono mai stata a Napoli però non ho avuta nessuna difficoltà ad immaginarmi i luoghigli stretti vicoli, i palazzi e il porto, tutto raccontato davvero molto bene. Anche le scene di battaglia, che solitamente non sono tra le mie preferite, qui sono state articolate con vera maestria.

La storia poi è molto coinvolgente e i personaggi, sia i principali che i secondari,sono descritti in modo tale da sembrare realipercepivo perfettamente i loro stati d'animo sia quelli positivi, che quelli più negativi e dolorosi (i più difficili da rendere nella lettura).

Una cosa che davvero mi è piaciuta sono i capitoli con i ricordi del loro passato, inseriti perfettamente nel contesto del libro ed indispensabili per capire gli sviluppi della storia.

Spero proprio che ci siano in previsione altri libri di questa serieperchè la scrittrice ha seminato qua e là alcuni dettagli molto interessanti e vorrei sapere cosa riserva il futuro Drewil cugino e braccio destro di Christian.

Come avrete di certo capito questo libro mi è piaciuto molto e lo consiglio sia alle amanti del genere sia a chi non ne ha mai letto uno. “La notte del vento e delle rose” è sicuramente da leggere e dopo tanti libri spacciati per romance, eccone uno vero e proprio con tutto quello che un Romance che si rispetti deve avere per essere definito tale, quindi bentornato Romance! Mi sei davvero mancato!!!


giovedì 30 agosto 2012

Recensione: Heaven Texas. Un posto nel tuo cuore di Susan Elizabeth Phillips

Ho iniziato a leggere questo libro piena di entusiasmo perché  il primo della serie “Il gioco della seduzione” mi era davvero piaciuto moltissimo.
Così quando finalmente l'ho avuto tra le mani ero davvero contenta di poter ritrovare quell'atmosfera un po’ diversa dal solito, visto che dopo averci propinato per molto tempo agenti vari (FBI, CIA, poliziotti ecc.), il tema del mondo dello sport mi aveva colpita.
Ma già a poche pagine dall'inizio il mio entusiasmo stava già scemando: il libro è ambientato anni dopo la fine del primo e qui di sport (inteso come ambiente) non c'è proprio più niente.

Ritroviamo il nostro aitante ( perchè al solito lui è super bello, super ricco, super muscoloso... super in tutto) Bobby Tom (uno dei miei personaggi preferiti del precedente capitolo), che dopo aver dovuto abbandonare il football per colpa di un infortunio vuole diventare... attore!!! La mia espressione nel leggerlo era presso a poco questa O.o !
E penso: ok dai è confuso, si sa che il football è un gioco duro e pericoloso, ha preso per anni un sacco di colpi alla testa e probabilmente ha qualche trauma che non gli è stato ben curato e infatti… proseguendo la lettura… mi convinco sempre di più che deve avere avuto ben più di qualche trauma! Il motivo? Vuole sì fare l'attore ma a modo suo, a suo comodo e fregandosene beatamente di tempi e scadenze. Ed è proprio a questo punto che entra in gioco Gracie (la nostra protagonista femminile), con l'ingrato compito di andare a recuperare l’aspirante attore per portarlo sul set entro una data stabilita. Piena di entusiasmo si avventura in casa di Bobby Tom e con un tempismo perfetto (e dopo essere stata scambiata per una spogliarellista), si ritrova ad una festa piena di ragazze pon pon mezze nude, che hanno come unico scopo nella vita quello di farsi sposare dal nostro supereroe. Ma per poter diventare la Signora Bobby Tom Denton (non è un errore lui dice proprio così, è convinto di essere il centro dell'universo e si circonda di gente che glielo fa credere così da poterlo sfruttare all'osso), le nostre bellone devono rispondere esattamente ad un quiz sulla storia del football: dalla preistoria fino ad arrivare ai giorni nostri. Quiz che nessuna è naturalmente mai riuscita a superare.
Quindi la nostra povera Gracie, dopo essersi ritrovata in situazioni al limite del ridicolo, riesce finalmente a portare il supereroe a destinazione..... ma ora inizia il peggio.

Il libro è un susseguirsi di dialoghi e situazioni talmente assurde e idiote che poco dopo la metà l'ho chiuso. Ultimamente non mi piace niente di quello che leggo, magari è solo un periodo no. Dopo circa 20 giorni mi decido a riprenderlo e finirlo e… sorpresa delle sorprese non è il periodo no, è proprio il libro che non ne vuole sapere di farsi piacere! Capisco che i giocatori di football in America siano considerati molto più che delle superstar, ma qui è tutto talmente amplificato da risultare così idiota e fastidioso che davvero è stata un'agonia finirlo...

I personaggi poi....

Bobby Tom è talmente viziato, egocentrico e superficiale che sarebbe da prendere a bastonate in bocca ogni volta che la apre: su 100 frasi che ne escono almeno 96 sono idiozie. Tutto deve essere come dice lui almeno finchè non arriva Gracie, che ovviamente fa esattamente il contrario di quello che lui vorrebbe e le cose raggiungono un livello assurdo.

Gracie poi è la tipologia di protagoniste che proprio non sopporto. Ma come resti vergine fino a 30 anni e dopo la prima volta diventi un'assatanata ???!!! Tipo che 10 secondi dopo aver finito il suo primo rapporto lo vuole rifare tanto che è il nostro mandrillone a dirle che devono aspettare perchè lui deve riprendere fiato????

I personaggi di contorno poi... brrr sono un qualcosa di davvero patetico... .
Peccato perchè avevo grandi aspettative invece... il libro si è rivelato uno dei più idioti e patetici letti fin'ora....


venerdì 20 luglio 2012

Recensione: "Segreto inconfessabile" di Shayla Black

Trama: Due uomini e una donna, una notte di passione trasgressiva, impossibile da rifiutare. Tutto inizia per gioco con Hunter, che pensa di avere il pieno controllo.
Kata, però, non è una donna comune. È fragile e dolce, ma anche determinata e scaltra.Una notte non è abbastanza per lui, perché l’ha scelta come sua ultima conquista e niente e nessuno potrà distoglierlo dal desiderio di averla tutta per sé. Ma a cosa sarà disposta a rinunciare Kata? Riuscirà ad affidarsi alla protezione di Hunter, ad arrendersi agli istinti più inconfessabili e a mettere in gioco tutta se stessa, rivelando la sua vera natura indomita e indomabile?

La mia opinione:

Inizio con una premessa, mi sono sempre piaciuti i libri di questa autrice e i tre capitoli precedenti della serie li ho trovati davvero molto belli e coinvolgenti. Nonostante si dica che essendo un libro autoconclusivo gli altri si possano anche tralasciare, fidatevi che non è per niente così. I protagonisti di quei libri, qui sono presenti e molti dettagli menzionati si conoscono e capiscono solo avendo letto i precedenti, lo stesso Hunter ( il protagonista di “Segreto inconfessabile”) ci viene presentato negli altri volumi.

Detto questo vediamo di raccontare la storia... anche se sarà molto difficile perchè per poterlo fare ci dovrebbe almeno essere una storia, cosa che proprio non c'è. Anzi a dire il vero questo libro non è proprio niente, tranne una lunga e inutile sequenza di prestazioni sessuali davvero noiose.
Partiamo dai protagonisti: Hunter, un militare delle forze speciali, tecnicamente un dominatore (anche se ho i miei dubbi su ciò, lo trovo solo patetico e con il cervello nelle mutande) e Kata, una poliziotta addetta alla sorveglianza dei detenuti, che pensa di essere una donna forte ed indipendente e invece finisce per essere una bambolina senza spina dorsale....

Il libro si svolge nell'arco di 6 giorni, di cui 3 con Hunter in missione quindi in verità il tutto si riassume in 72 ore, di cui almeno 60 passate sotto le coperte... o per meglio dire con Kata legata da qualche parte e lui che tranquillamente fa i suoi comodi. Sì, perché oltre ad una storia banale come pochi libri io abbia mai letto, ha anche la scena più patetica di tutte: Kata addormentata sta facendo un sogno erotico e quando si sveglia si ritrova legata mani e piedi al letto, con lui che tranquillamente le sta sopra. Vi lascio immaginare cosa le stia facendo e la mia reazione è stata O.O… prego ???!!! Ma dove siamo finiti ???!!!
Oltre alle interminabili sessioni sotto le lenzuola, le loro conversazioni si limitano a lui che le ordina di sottomettersi e lei che per principio dice di no e poi fa tutto quello che vuole lui... personalità meno 25 !
Le uniche note positive (credetemi sono stata la prima a meravigliarmene solo per averle trovate…) sono: le apparizioni dei protagonisti dei precedenti libri e l'approfondimento dei futuri, tra tutti Logan e Tyler ( già visti negli altri capitoli della serie e che qui iniziamo a conoscere meglio).
Per il resto noia, noia, noia e niente altro che noia! Se dovessi paragonare questo libro a qualcosa sarebbe… carta igienica! Ma di quelle scadenti e nemmeno utili per lo scopo!

Sia beninteso che quello che è scritto sopra è solo ed esclusivamente la mia opinione, se ad altri è piaciuto perfetto, non sono certo qui a dire che io ho ragione e voi torto, ma per la prima volta in 23 anni che leggo libri, ne ho trovato uno a cui non riesco a dare neanche una stellina; per questo il mio voto è 

NON CLASSIFICABILE!!!

lunedì 18 giugno 2012

Recensione: La ricetta segreta della felicità di Jules Stanbridge

Cosa succede quando la tua vita cambia nel giro di una giornata? Semplice, la necessità trasforma un hobby nel lavoro che hai sempre sognato.
La ricetta per la felicità potrebbe riassumersi in queste frasi…

Maddy una mattina viene chiamata dal capo che le comunica il licenziamento con effetto immediato. Bisogna dire che il lavoro ultimamente non la soddisfaceva più come all'inizio, ma per paura non si decideva a lasciarlo. Probabilmente se non fosse successo l'irreparabile, sarebbe rimasta a vegetare in un ufficio che le stava decisamente stretto, però il destino aveva in serbo per lei cose decisamente migliori.

Il libro raccontato in prima persona, è allegro e frizzante, molto scorrevole e una volta iniziato si fatica a lasciarlo andare per la voglia di sapere quello che succederà a Maddy e a tutti gli altri personaggi di contorno. Perchè se la protagonista è Maddy, gli altri sono altrettanto importanti e indispensabili sia per la sua vita, sia per la perfetta riuscita di questa storia.

All'inizio è una sorta di Bridget Jones, tutto nella vita sembra andarle storto: un ex marito diventato uno dei suoi migliori amici, una madre un po petulante che se le cose non vanno come dice lei, si mette a fare la vittima spingendo le persone ad accontentarla in tutto, un fratello e una sorella con la famiglia che lei ha sempre sperato di avere e invece con il divorzio è convinta che non avrà maiun (ex)lavoro che non le piace e un (ex) capo che la sfrutta facendola lavorare e prendendosene il merito. Per fortuna la sua abilità nel fare torte la catapulterà in un mondo in cui Maddy non credeva proprio di poter far parte....

Davvero molto carine sono le ricette che troviamo alla fine di ogni capitolo, infatti Maddy ha la strana abitudine di paragonare le persone che incontra, descrivendone pregi e difetti, a delle torte. Il suo scopo è quello di trovare la ricetta della perfetta torta al cioccolato corrispondente all’uomo perfetto (ricetta che troveremo alla fine del libro e che io ho provato a cucinare e devo dire che è realmente molto buona ^_^).

Quindi se avete voglia di passare qualche ora rilassante in compagnia di una lettura ironica e semplice di vita reale, questo è il libro che fa per voi.



giovedì 7 giugno 2012

Recensione: Istinto animale di Lora Leigh

Ho atteso di poter leggere questo libro per vedere se l’ impatto sarebbe stato equivalente a quello avuto con il primo e devo dire che le aspettative sono state ampiamente rispettate.
Questa è una serie particolare dove il sesso è il protagonista, anche rispetto alla trama. So già che a molte persone non piace, io invece trovo che sebbene un posopra le righe sia scritto o meglio descritto molto bene.

In questo secondo capitolo i protagonisti sono Taber, il cui DNA è stato incrociato con un giaguaro e Roni, una ragazza che ha sempre dovuto lottare per tutto, la cui forza di volontà è davvero forte.

Quindi cosa mai possono avere in comune queste due anime così diverse tra loro? Semplice, sono l'uno il compagno dell'altra e così quando in un attimo di passione non controllata Taber inavvertitamente la "marchia" con un piccolo morso, scatena anche una serie di eventi del tutto incontrollabili ma anche inevitabili.

Ma non tutto fila liscio infatti rimangono coinvolti in una macchinazione ordita per colpire Taber e pensando entrambi (erroneamente), di fare il volere dell'altrorimangono divisi per oltre un anno.

I due personaggi mi sono piaciuti moltoho adorato Taber per le sue qualità ma sopratutto per i suoi difetti (molto carini). Essendo un maschio alpha il suo istinto è quello di avere tutto sotto controllo e comandare. Cosa che gli era riuscita bene almeno fino a che sulla sua strada non è comparsa RoniLei è talmente abituata ad essere autosufficiente, a non chiedere il parere di nessuno e a fare fondamentalmente quello che vuole, che lo scontro con Taber è continuo ed inevitabile. E qual è il modo migliore per far pace dopo un litigio ?? Ovviamente sotto le coperte!!! Almeno per i normali esseri umani… per i nostri protagonisti il discorso si amplia notevolmente ^^.

Complimenti all’autrice per come è riuscita a farci percepire la scoperta e la crescita del loro amore coinvolgendoci così nella storia. Non solo ma la Leigh è riuscita, in questo libro, anche a dare il giusto spazio a tutti i personaggi secondari. Così vediamo cosa sta succedendo a Merinus e Callan, continuiamo poco a poco a conoscere anche gli altri fratelli e scopriamo qualche particolare di cosa è successo in passato tra Sherra e Kane (il loro libro lo aspetto con molta curiosità).

E se il primo libro mi era piaicuto, questo l'ho trovato molto più bello e se non avete problemi a leggere un libro con davvero molto sesso, allora non potete assolutamente perdervi questa serie!!


martedì 5 giugno 2012

Recensione: Il gioco della notte di Sherrilyn Kenyon

Da quando sono incappata per caso in Julian di Macedonia, che assieme al libro di Zarek è il mio preferito, ho sempre amato i libri della serie Dark Hunter della Kenyon e da allora aspetto ogni uscita piena di aspettativa. Dei 5 libri letti fino ad ora, alcuni mi sono piaciuti di più, altri meno. Il penultimo ad esempio, quello di Wulf, non mi aveva entusiasmato tanto e così da Vane non mi aspettavo niente di che. Poi una volta letta la trama qualcosa mi ha subito attirato e ho contato i giorni mancanti all'uscita.
Il libro racconta la storia di Vane: cacciatore mannaro come al solito super bello, super ricco, con un fisico da paura e con forza e potenza senza precedenti e di Bridedolce, carina e....cicciottella!!

Vane è braccato dagli Arcadici (il clan della madre), che lo vogliono morto in quanto Katagaria (nato in forma di lupo con il potere di trasformarsi in umano) e pertanto considerato solo un animale non degno di vivere. Condannato dal suo stesso clan per aver aiutato i Dark Hunter e considerato un traditore da eliminare, deve continuamente guardarsi le spalle perchè ogni giorno potrebbe essere l'ultimo.
In quanto lupo, Vane è abituato a combattere per tutto quello che vuole, comprese le attenzioni di una femmina, così quando Bride entra nella sua vita non sa bene come gestire la cosa.

Bride è una persona normale che vorrebbe solo essere accettata per quello che è, soprattutto dopo che è stata lasciata dal fidanzato (un uomo egoista e superficiale), perchè non rispecchiava il prototipo della bellona con cui uno della sua posizione (giornalista televisivo) vuole essere associato.
Così quando incontra Vane, che invece la tratta come se fosse una cosina piccola e fragile da proteggere e accudire, il sentimento che prova per lui non tarda a diventare un amore profondo, capace di superare anche lo shock dello scoprire cosa lui è in realtà.

In questo libro poi non mancano situazioni molto divertenti con protagonisti gli altri Dark Hunter e rispettive consorti non dimentichiamo Ash con Simi, la cui passione per Travis Fimmel è più forte che mai anche qui.

La Kenyon riesce sempre a creare dei personaggi unici sopratutto in questo caso. Il personaggio di Bride è assolutamente perfetto: rispecchia la donna normale che c'è in ognuna di noi. Poi diciamolo, chi non vorrebbe un uomo come Vane, capace di guardare oltre l'aspetto e di amare con tale intensità e devozione, che con uno sguardo riesce a farti capire che per lui sei il centro del mondo? La Kenyon è riuscita a rendere tutto ciò in modo magistrale.

Il libro è davvero molto bello, la loro storia d'amore è qualcosa di davvero unico ed era da molto tempo che non mi capitava di leggere qualcosa di così intenso... dalla prima all'ultima pagina.



giovedì 3 maggio 2012

Recensione: Temptation di Jennifer Crusie

Quando ho letto la trama di questo libro mi ha subito incuriosita molto. Negli ultimi tempi mi sono dedicata alla lettura di urban e il romance è un po passato in secondo piano, così quando ho saputo di questa uscita ne ero molto contenta... purtroppo però il risultato non è valso l'attesa.

La storia inizia con l'arrivo a Temptation di due sorelleAmy la minore, è la classica ragazza viziata che non guarda in faccia nessuno, neanche la famigliaper arrivare a fare quel che vuolementre Sophie la maggiore è tutto l'opposto, passa la vita ad aggiustare i vari guai che la sua famiglia combinaguai che si moltiplicano quando a metà della storia arriva in città anche il fratello, in pratica la versione maschile di Amy ( stesso carattere e stessa propensione a combinare pasticci).

Il libro è tutto incentrato sulla realizzazione di un film/documentario che le due ragazze devono girare per rilanciare la carriera di un'attrice, partita per Hollywood 13 anni prima, alla ricerca del successo. Quello che le ragazze non sanno, o meglio quello che Sophie non sa, è che questo non sarà un semplice film, ma un film a luci rosse!. E sì perchè la nostra brava attrice, qualcosina ad Hollywood l ha combinata veramente, anche se forse il porno non rientrava nei suoi progetti .
Ma c’è giusto un piccolo problema. Proprio il giorno del loro arrivo (ma guarda i casi della vita), il consiglio cittadino capitanato dal sindaco Phin e costituito da membri in lotta tra di loro, ha votato un'ordinanza antiporno (sulla quale neanche commento...). E da qui parte tutto....

Questa in linea di massima è la trama del libro.... libro deludente e sconfusionato oltre l'immaginazione cominciando dai protagonisti: Sophie, il sindaco Phin e....il porno.... . Sì avete letto bene, si parla talmente tanto di questo film che alla fine il vero protagonista è proprio lui.

Anche la storia d'amore tra Phin e Sophie alla fine non è niente di che. Phin è comandato a bacchetta dalla madre e si sfoga giocando a biliardo. Non solo! Lui giudica le persone dalla loro abilità in quel gioco, assolutamente ridicolo!. Invece Sophie quando è nervosa parla attraverso le citazioni dei film ed essendo sempre nervosanon fa altro che parlare con frasi di film che puntualmente Phin non riconosce perchè lui, titolare di una libreria, guarda pochissimo la tv e legge molti libri, praticamente il contrario di Sophie.
Ad un certo punto della storia lei parla con le citazioni dei film e lui le risponde con citazioni prese da libri, risultato ?! Un dialogo totalmente idiota!.

In realtà l'idea di base non era maleun libro corale con molte personalità diverse e due protagonisti che avrebbero potuto far scintille. Ma l'autrice cercando di rendere questa storia anche spiritosa, ha fatto risultare la cittadina di Temptetion abitata da una massa di ridicole e patetiche macchiette.

Troppe cose tutte assieme e nessuna delle quali realmente approfondite, per la serie non facciamoci mancare niente! . Ah giusto, ancora non l’avevo scritto. Abbiamo pure un omicidio!! Ma il risultato finale è solo un frullato mal miscelato, peccato.





venerdì 6 aprile 2012

Recensione: Amanti pericolosi di Lisa M. Rice

Il libro mi è piaciuto molto, adoro la suspanse quando è condita con una buona dose di romancema la storia d'amore è comunque al centro del libro e in questo caso, il lato romance è predominante.

I protagonisti sono ben descritti e per niente banali anzi Jack è un ex soldato che non ha mai dimenticato la sua professioneduro, caparbio e autoritario come solo chi è abituato a dare ordini e vederli eseguire senza fare storie può essere. Ha avuto una vita molto difficile e un'adolescenza piena di privazionil'unico raggio di sole erano le brevi visite di Caroline al rifugio dei senzatetto, dove Jack abitava con il padre. Alla morte di quest'ultimoJack decide di prendere in mano le redini della sua vita, senza mai dimenticarsi però di quella bella e gentile ragazza bionda, che alimentava i suoi sogni da ragazzo e da adulto, ricordi a cui Jack si aggrappava quando le brutture del suo lavoro di soldato prima e, guardia del corpo dopo, lo portavano in luoghi del mondo dove imperversava la guerra e le uccisioni erano all'ordine del giorno.
Così quando decide di vendere l'agenzia di sicurezza del padre adottivo, il primo posto in cui ha in mente di andare è proprio Summervillela città dove vive Caroline.

Qui però non ritrova la Caroline che ha lasciato. Infatti dopo la morte dei genitori sei anni prima, Caroline si è trovata a passare dall'essere una ricca ragazza senza problemi, a doversi occupare del fratellino rimasto disabile (nello stesso incidente che ha ucciso i genitori), ad essere emarginata da tutte quelle persone che credeva amiche, ad avere problemi economici molto seri e ad essere costretta ad affittare le stanze della sua casa, casa che prima era una reggia mentre adesso cade letteralmente a pezzi.
E’ proprio grazie a questo particolare che Jack riesce ad interagire con lei infatti Carolinenonostante tutti i problemi che deve continuare ad affrontare (compresa la recente scomparsa del fratellino), è rimasta la stessa giovane donna gentile e disponibile e proprio grazie al suo buon cuore, accetta di affittare una stanza ad un uomo che nell'aspetto non promette niente di buono… . La convivenza si rivelerà molto piacevole per entrambi.....

Questo libro è veramente erotico, non come molti libri che vengono spacciati per tali e invece non sono altro che una pallida imitazione. Qui le scene di sesso sono molte, ma sono anche ben descritte e per niente banali oppure fuori luogoProprio per questo alto tasso di erotismo, dove tutto è chiamato con il proprio nome senza giri di parole o metaforepotrebbe non essere di gradimento a tutti. Inoltre, nonostante il libro mi sia piaciuto, ho riscontrato alcune pecche: la parte suspanse è molto limitata e poco sviluppata e in più il finale è troppo sbrigativo, sembra quasi che manchi almeno un capitolo tra l'ultima scena e l'epilogo e questo ne ha pregiudicato il voto finale. Sarebbe stato sicuramente più alto se la fine fosse stata raccontata in modo più ampia ed esauriente.


martedì 28 febbraio 2012

Recensione: Passione eterna di Larissa Ione

Quando ho letto il primo capitolo di questo libro, pubblicato al termine di Desiderio eterno, non vedevo l'ora di avere il libro completo per poter scoprire come Wraith sarebbe riuscito a risolvere il suo problema.
Così quando finalmente ho iniziato a leggerlo mi sono ritrovata tra le mani in libro totalmente diverso da quello che mi ero immaginata.
Wraith per sopravivvere deve recuperare un incantesimo che è custodito da Serena e, l'unico modo per riuscirci è sedurla, cosa in cui tecnicamente lui è bravissimo, ma.... perchè il ma è in agguato, quando la vede puff, tutto il suo proposito va a farsi benedire.

Nei libri precedenti ho visto un Wraith diverso, sbruffone, menefreghista e molto arrogante. A lui tutto era dovuto e, quando qualcosa non gli veniva dato se lo prendeva senza tante cerimonie e, quel Wraith mi piaceva, mentre quello che ho trovato in questo libro proprio no. Posso capire che Serena gli piaccia, posso capire che ad un certo punto lui si renda conto che la sua salvezza dipenderà dalla morte di lei, ma il cagnolino scodinzolante proprio non lo sopporto.
Riuscirò mai a trovare un protagonista maschile che, una volta innamorato, resti fedele alla sua natura e non diventi necessariamente uno smidollato???

Dall'altra parte invece Serena mi è piaciuta. E' una donna forte e indipendente che cerca di vivere la sua vita facendo quello che più le piace, l'archeologa, in poco parole è una Indiana Jones in gonnella.
Serena è cresciuta con la consapevolezza di essere una persona speciale, perchè solo poche persone scelte posso essere delle Sentinelle e custodire un incantesimo che li renderà immortali, ma questa immortalità ha un prezzo e in questo caso è la sua verginità. Ma è una condizione che non le impedisce, dopo aver incontrato Wraith, di provare tutte quelle sensazioni che una donna prova per un uomo. Ma rinunciare alla sua verginità a favore di Wraith equivale anche a morire.... ed è qui che entra in gioco il cambiamento che non mi è piaciuto di Wraith, mentre Serena resta sempre fedele a se stessa, rischiando tutto per salvarlo, lui diventa un rammollito.

A parte tutto questo il libro non è niente male, il contorno mi è molto piaciuto, ho adorato la storia di Gem e Kynan, assolutamente fantastici. Ecco come penso che un uomo debba comportarsi, quando vuole tenersi la donna che ama.
Altra cosa che mi è piaciuta è l'arrivo di questo nuovo personaggio, Lore, che sarà il protagonista del prossimo capitolo. Lui mi incuriosisce molto e vedremo come la Ione saprà gestire la sua, non semplice situazione.